Valle Telesina
Telese Riparte e Telese Bene Comune chiedono di accelerare sulla programmazione della città intelligente

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I gruppi di opposizione Telese Riparte e Telese Bene Comune tornano a chiedere una decisa accelerazione per la programmazione della città intelligente. Presentata la proposta di delibera per il progetto SEM e l’attuazione delle linee guida “Governo delle trasformazioni urbane e riduzione dei consumi energetici.
“La mozione – si legge in una nota inviata alla stampa – intende impegnare il sindaco e la giunta a presentare le linee programmatiche di mandato nel più breve tempo possibile, anticipando il termine dei 120 giorni previsto dallo Statuto comunale; ad attuare le linee guida “Governo delle trasformazioni urbane e riduzione dei consumi energetici”, elaborate dal progetto SEM (Smart Energy Master); a concretizzare forme di collaborazione con la citata Università; a confermare e dare attuazione agli indirizzi per la città intelligente, così come delineati dai provvedimenti adottati nel periodo 2010-201.
Tra gli obiettivi strategici della mozione – spiega il documento – figurano anche l’aggiornamento del PAES/SEAP e la concretizzazione del Patto dei Sindaci e del Mayors Adapt, acnhe attraverso la partecipazione della Città di Telese Terme, nella qualità di promotrice dello stesso Mayors Adapt, all’evento del 15 ottobre 2015, che si terrà presso la commissione europea, a Bruxelles, e vedrà il lancio del nuovo Patto dei Sindaci. Si chiede inoltre di rimodulare i progetti già presentati tenendo in considerazione le priorità e i contenuti del PAES/SEAP, del Patto dei sindaci e del Mayors Adapt, anche attraverso un apposito gruppo di progettazione, da retribuire utilizzando economie da realizzarsi con parziale riduzione delle indennità di funzionari e amministratori. Infine si impegna l’amministrazione a monitorare la realizzazione degli obiettivi del PPRIIDD di cui alla delibera di Giunta comunale n. 167 del 02.10.2014, a partire dalla pubblicazione di un nuovo e più funzionale sito internet.
Il progetto SEM (Smart Energy Master) – aggiungono i gruppi di opposizione – è il progetto dell’Università degli Studi di Napoli Federico II (Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale) che affronta le tematiche dell’efficienza e del risparmio energetico. ll Progetto SEM è finalizzato alla messa a punto di un modello di governance del risparmio e dell’efficienza energetica del territorio, con riferimento sia alle aree urbane che agli edifici complessi a elevata “umanizzazione”. SEM si propone di definire un nuovo strumento di “governance energetica” alla scala urbana e contestualmente di promuovere competenze tecniche e comportamenti virtuosi tra i tecnici, i professionisti, gli abitanti e gli utenti della città;
Tra i risultati di SEM – spiega la minoranza – vi è la pubblicazione delle linee guida “Governo delle trasformazioni urbane e riduzione dei consumi energetici”. Le linee guida articolate in tre ambiti di applicazione. Il terzo ambito, in particolare, o è dedicato ad azioni, interventi e buone pratiche per l’adeguamento delle reti infrastrutturali della città. Esse rappresentano sia uno strumento di supporto alle decisioni per le P.A. nella definizione di piani e interventi di efficientamento energetico all’interno della città con vocazione “smart”, fornendo indicazioni e raccomandazioni relative alla elaborazione di strategie rivolte alla riduzione dei consumi di energia, che un documento di indirizzo rivolto agli operatori del settore, che intendono adottare approcci, metodi e soluzioni di tipo “smart” per la governance energetica del territorio.
Le linee guida – concludono i consiglieri comunali – sono state inviate a tutte le Amministrazioni della Campania, che sono invitate a renderle esecutive anche usufruendo del supporto e della collaborazione del mondo accademico, attraverso i progetti di ricerca come SEM”.