POLITICA
Un polo di sviluppo ed inclusione sociale: Italia Unica presenta la sua proposta per la caserma “Pepicelli”
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Otto aree di intervento per valorizzare la caserma “Pepicelli” di viale degli Atlantici, a Benevento. E’ questo il progetto di di Italia Unica, il nuovo soggetto politico guidato da Corrado Passera, che ha come referente sul territorio la docente Giovanna Palermo. L’obiettivo del partito è quello di avviare una discussione con il Comune e il Ministero della Difesa per recuperare il ruolo centrale che l’ex scuola degli allievi carabinieri ha sempre avuto per il capoluogo sannita.
Nella caserma, secondo i membri di Italia Unica, potrebbero trovare spazio scuole di ballo, di musica, teatrali e di formazione post universitaria, ma anche servizi sanitari per i cittadini con una sede dell’Asl, attività commerciali, strutture sportive e di coesione sociale.
“Il nostro è un progetto innovativo – ha spiegato Palermo – che parte dalla volontà di fare qualcosa di propositivo per la città. L’iniziativa, infatti, è supportata da un’indagine che si basa su dei questionari somministrati ai cittadini nello scorso mese di Marzo”.
Lo studio propone anche le modalità di realizzazione del progetto. Per recuperare l’intero complesso edilizio, secondo Italia Unica, ci vogliono tra i 5 e i 6 milioni euro: cifra che dovrebbe essere recuperata da Palazzo Mosti attraverso finanziamenti europei come il Piu Europa e il Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione “Horizon 2020”.
La gestione e la manutenzione, invece, dovrebbe essere affidata alle aziende e associazioni che avrebbero la loro sede negli spazi. Inoltre, per le attività commerciali dovrebbero essere contemplati sgravi fiscali per incentivare le attività con l’istituzione di una zona franca urbana.
Il prossimo 20 giugno sarà allestito un gazebo per raccogliere delle firme per sostenere l’iniziativa. Successivamente, Italia Unica dovrà incontrare il Comune per intavolare le prime discussioni sulla fattibilità della proposta ed infine ascoltare il parere del Ministero – proprietario della struttura – per capire anche quali sono le destinazioni d’uso individuate dal Governo. L’ipotesi più accreditata, al momento, resta il trasferimento, in un ala della caserma, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza.