Sindacati
Emergenza casa, il 12 febbraio incontro tra i sindacati e il Comune di Benevento per i contratti di locazione

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Le organizzazioni sindacali dei proprietari e degli inquilini della provincia di Benevento, riunite in attuazione del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per il rinnovo dell’accordo locale della città di Benevento, ritengono necessario esprimere la più profonda preoccupazione per il grave stato di crisi in cui versa il mercato delle locazioni nella città.
“La grave congiuntura economica che stiamo attraversando– scrive il Sunia -, che ha portato ad un contrazione della domanda sempre presente, a fronte di una offerta di alloggi privati sempre più difficilmente reperibile. Mentre l’offerta di alloggi pubblici soffre la assenza ultraventennale di nuove costruzioni. Unica novità positiva è stata la costituita dalla cedolare secca con applicazione di una tassazione agevolata e particolarmente bassa per chi affitta alloggi a canone concordato, che solo in parte ha ultimamente incoraggiato l’offerta di locazioni di immobili.
Le sigle sindacali – prosegue la nota – convengono che tale situazione è stata determinata da una serie di cause collegate tra loro, quali, ad esempio: il forte depauperamento dell’offerta in alloggi di E.R.P.; la scomparsa degli alloggi degli enti previdenziali a seguito delle cartolarizzazioni e dismissioni; una incidenza fiscale pesante sul bene casa, formata da tributi statali e locali, che penalizza fortemente le rendite da affitto, anche nelle aree a forte tensione abitativa come Benevento; la perdurante assenza di qualsiasi programma di costruzione di immobili, da destinare soltanto alla locazione; la divaricazione presente tra un mercato delle locazioni, sostanzialmente incontrollabile, e i redditi delle famiglie sia a basso reddito che del ceto medio.
Appare evidente – aggiunge il comunicato – come il ruolo dei sindacati di categoria, chiamati istituzionalmente, dalla legge 431/98, a definire le modalità con le quali determinare i canoni di locazione, ai sensi dell’art. 2 comma 3 della citata legge e del D.M 30.12.2002, in assenza di interventi diretti a modificare la situazione esistente, attraverso programmi di gestione della emergenza abitativa, contestuali a programmi di costruzione, recupero e reperimento di immobili per la locazione, onde riequilibrare (almeno parzialmente) la sproporzione tra domanda ed offerta, non possa che essere un ruolo, decisamente, minimale rispetto alla capacità d’incidenza sul mercato immobiliare del capoluogo, in misura corrispondente alle necessità ed alle attese, dei cittadini romani.
I sindacati degli inquilini e della proprietà – sottolineano Sunia, Confedilizia, Sicet e Uniat – hanno, comunque, convenuto di assolvere in pieno al loro compito di rinnovare la convenzione territoriale per la città di Benevento, assumendosi, senza incertezze, la responsabilità di ricercare (e trovare) gli equilibri praticabili in un contesto così estremamente complesso e difficoltoso, tale da non consentire grandi positive aspettative per nessuna delle parti sindacali.
Con altrettanta convinzione e fermezza – conclude la nota -, rivendicano, a pieno titolo, che almeno altrettanto senso di responsabilità mostrino le istituzioni ad ogni livello territoriale, nel porre in essere, senza ulteriori, ingiustificabili, indugi, ciascuno per il proprio settore d’intervento, gli strumenti fiscali (IRPEG, IRPEF,ICI) e programmatici in grado di dare prospettive reali alle famiglie beneventane alla affannosa (in alcuni casi, disperata) ricerca di una abitazione dignitosa, ad un canone corretto e, innanzitutto, possibile”.