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Sindacati

Vertenza Cmr: salta l’accordo tra azienda e lavoratori. I sindacati confermano lo sciopero del 21 marzo

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Ancora un nulla di fatto nella vertenza del Centro Medico Erre di Sant’Agata de’ Goti. Dopo gli spiragli emersi dall’incontro del 12 marzo in Prefettura, quando ai lavoratori fu presentata dall’azienda una proposta per il pagamento delle mensilità arretrate, oggi è arrivato il nuovo passo indietro. L’assemblea dei dipendenti ha rigettato, infatti, l’offerta avanzata e ha confermato lo sciopero per l’intera giornata del 21 marzo 2014.

Le organizzazioni sindacali, dal canto loro, hanno segnalato l’esplosività e la drammaticità di una situazione sempre più difficile, ritenendo necessario un intervento tempestivo delle istituzioni per scongiurare episodi estremi dovuti alla disperazione dei lavoratori.

Da parte sua l’amministratrice delegata del Cmr, De Rosa, ha spiegato che farà quanto in suo potere per accelerare i tempi e fare in modo che i pagamenti dell’Asl di Benevento non passino attraverso la banca, ma vengano erogati direttamente al Centro Medico. Su questo aspetto ha chiesto l’intervento della Prefettura, ottenendo però un no secco dall’Ente perché “non legittimato ad agire in tal senso”.

La nuova proposta ai lavoratori prevede di pagare entro fine mese la tredicesima mensilità e quella di novembre; entro fine aprile le mensilità di dicembre 2013, gennaio 2014 e il 50% di febbraio; entro fine maggio le mensilità di marzo e aprile nonché il restante 50% di febbraio. Il tutto, però, condizionato alle rimesse Asl.

Inoltre l’amministratrice si è impegnata a segnalare alla Commissione Regionale Speciale tutte le anomalie che si sono registrate nella gestione dei pagamenti effettuati dall’Asl alla banca e all’Inps, in presenza di una valida richiesta di rateizzazione.

La nuova proposta, però, anche se considerata migliorativa rispetto alla precedente, secondo i sindacati “non presenta alcun aspetto di certezza circa l’effettiva praticabilità essendo comunque condizionata ai tempi e agli importi dei pagamenti Asl”. Pertanto, hanno concluso le sigle, non può essere ritenuta idonea a conseguire esito favorevole al tentativo di conciliazione.

Profonda preoccupazione, infine, è stata espressa anche dal sindaco di Sant’Agata de’ Goti, Carmine Valentino.

(Rosario De Ieso)

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