Comune di Benevento
Assunzione dirigenti comunali, De Nigris (Sil) presenta un’interpellanza: “Scorrettezza dell’amministrazione”
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“In data odierna ho depositato presso la segreteria del Comune di Benevento un’interpellanza riguardante le molteplici irregolarità riscontrate nella delibera della Giunta comunale, la n.134 del 22.10.2013, che prevede di reperire, attraverso mobilità, tre unità di dirigenti di cui due a tempo indeterminato e una a tempo determinato con contratto ex art. 110, comma 1 del Tuel”. Così, in una nota diffusa alla stampa, il consigliere comunale di Sud Innovazione e Legalità, Luigi De Nigris.
“Con questa iniziativa – scrive il consigliere d’opposizione – mi auguro che qualcuno dei numerosi destinatari (Segretario Generale, Dirigente del settore Finanze, Sindaco, Assessori, Collegio dei Revisori, oltre che competenti organi esterni come il Dipartimento Affari interni e territoriali, Commissione Stabilità Enti Locali) possa finalmente rispondere ed assumersi la piena responsabilità tecnica, politica ed amministrativa delle numerose e gravi irregolarità che ho segnalato nelle mie precedenti note trasmesse l’11 novembre 2013 e il 24 gennaio 2014”.
“Ricordo – prosegue De Nigris -, che nella nota del 23 gennaio, per supportare le mie osservazioni e facilitare la risposta dell’Ente, ho perfino indicato una recente pronuncia della Sezione delle Autonomie della Corte dei conti, la n. 27/SEZAUT/2013/QMIG del 20 dicembre 2013, con la quale, i magistrati contabili, hanno risolto un contrasto interpretativo insorto tra diverse sezioni regionali della Corte dei conti che fino ad allora si erano espresse in modo difforme sui limiti previsti dall’articolo 1, comma 557, della legge 296/2006, concernente l’obbligo di riduzione progressiva e puntuale delle spese di personale”.
“La pronuncia – spiega l’esponente di Sil – ha definitivamente chiarito che in questi non si può operare con un effetto “prenotativo” della spesa. L’importo previsto per le assunzioni programmate ma non effettuate, infatti, non può incrementare virtualmente il livello della spesa di personale da prendere in considerazione per l’anno di riferimento. Con questa vincolante pronuncia la sezione Autonomie (che opera in sede nomofilattica) ha così definito le posizioni contrapposte maturate all’interno di alcune sezioni regionali della Corte dei Conti che avevano rimesso la questione alla suddetta sezione”.
“Nonostante ciò – aggiunge la nota -, con una scorrettezza amministrativa e politica che da tempo caratterizza l’attuale amministrazione, nessuno dei destinatari ha fino ad oggi risposto alle dettagliate segnalazioni. Risposte che, è bene precisarlo, rappresentano un obbligo garantito dalle vigenti disposizioni normative piuttosto che una mera facoltà. Sia chiaro, ognuno può (deve) avere la saldezza delle proprie convinzioni ma vanno però coniugate con la capacità di accogliere e di rispondere alle obiezioni e alle richieste, soprattutto quando l’ambito di riferimento in cui maturano è quello pubblico”.
“Non parlarne e non discuterne, per fare in modo che il problema venga dimenticato ed accantonato – conclude De Nigris -, è una precisa strategia da tempo adottata dalla maggioranza comunale. Questo colpevole ed imbarazzante silenzio evidenzia, però, le numerose fragilità ed incertezze su cui poggiano le decisioni dell’amministrazione comunale; contribuisce ad alimentare la grave situazione di degrado politico-amministrativo che quotidianamente si vive a Palazzo Mosti, con strutture tecniche e politiche che non hanno più la forza e la credibilità per rispondere alle richieste. Gli unici segni di presenza e vivacità sono le porte girevoli degli assessorati. Con il loro girare, però, non fanno altro che testimoniare il senso di vuoto e di transitorietà, l’assenza della capacità di risolvere le molteplici problematiche e tentare il rilancio della città”.