POLITICA
‘Il Pd è per un’intesa istituzionale e territoriale fra Avellino e Benevento’

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Questione gestione acqua. Il coordinamento provinciale del Partito Democratico con un comunicato esprime la propria opinione in merito al problema sollevato da Pdl e Udc e ribadisce la ferma volontà di garantire la gestione pubblica dell’acqua e di salvaguardare esperienze e professionalità maturate nel corso dei decenni all’interno dell’Alto Calore. Si legge "Peraltro, solo grazie alla presenza del rappresentante PD del Comune di Avellino è stato possibile insediare la commissione per il controllo analogo, che resta comunque senza presidente, a causa dell’assenza di rappresentanti del centrodestra. La strada da percorrere, nel rispetto della legge, è esclusivamente quella di un’intesa istituzionale e territoriale fra Avellino e Benevento. Due nel dettaglio sono le soluzioni emerse al tavolo istituzionale. La prima prevede l’allargamento dell’Alto Calore alla partecipazione dei comuni beneventani ed irpini attualmente non inclusi nell’ente. La seconda, partendo dalle aziende preesistenti, consiste nella creazione di una newco, tutta pubblica, formata dai gestori esistenti sul territorio. Meglio farebbero, allora, i partiti del centrodestra a recuperare il tempo (praticamente tutto il 2010) che essi hanno fatto perdere per impossessarsi dell’Azienda di corso Europa, mentre contemporaneamente sempre il governo di centrodestra impugnava la legge regionale (poi annullata dalla Corte Costituzionale) che agevolava l’obbiettivo dell’affidamento in house. Entrambe le soluzioni prospettate dal tavolo istituzionale hanno bisogno di un’ampia maggioranza e della convergenza dei rappresentanti dell’Irpinia e del Sannio. Il PD ha lavorato e continuerà a lavorare in questa direzione. Non si comprende perciò (o forse si comprende troppo bene) perché qualcuno nel centrodestra giochi a far saltare le intese del tavolo istituzionale con accuse e pretesti che hanno il solito scopo di conservare le poltrone, in una visione miope ed arretrata. Ma sono metodi che gli Irpini ormai conoscono troppo bene".
Fonte | Irpinianews