Generica
Decreto legge sui rifiuti campani, ‘sì’ definitivo dal Parlamento

Ascolta la lettura dell'articolo
Con 329 si’, 187 no e 3 astenuti l’Aula della Camera approva il decreto contenente ‘disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attivita’ di gestione del ciclo integrato dei rifiuti’. Il decreto e’ quindi convertito in legge. Hanno votato a favore del provvedimento Pdl, Lega e Udc, ‘no’ di Idv e Pd. Presente in Aula anche il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Tra gli elementi contenuti nel provvedimento l’introduzione del reato di abbandono in strada dei rifiuti, punito con sanzioni penali, e viene esclusa cava Mastroianni (Caserta) dai siti destinati a discarica.
Tra le varie cose la legge stabilisce che “al fine di garantire la realizzazione urgente dei siti da destinare a discarica nonche’ ad impianti di trattamento o smaltimento dei rifiuti destinati al recupero, alla produzione o alla fornitura di energia”, il presidente della Regione “procede, sentiti le Province e gli enti locali interessati, alla nomina di commissari straordinari” per la gestione del ciclo dei rifiuti, purche’ tali commissari “abbiano adeguate competenze tecnico-giuridiche”. I commissari straordinari, secondo quanto stabilito dalla norma, “svolgono, in luogo del presidente della Regione Campania, le funzioni gia’ attribuite al sottosegretario di Stato”. Il presidente della regione Campania, Stefano Caldoro, puo’ comunque sveltire le fasi per la realizzazione dei termovalorizzatori e puo’ definire con una propria ordinanza i flussi di rifiuti per conferimenti inter-provinciali.
C’e’ poi la possibilita’ di usare, in Campania, le cave dismesse o abbandonate come siti di stoccaggio. “L’obiettivo di questo provvedimento e’ riportare la Campania a una gestione efficiente del ciclo integrato dei rifiuti, e al superamento delle conflittualita’ tra le istituzioni del territorio, fra Regione, Province e Comuni”, e in tal senso il decreto legge per l’emergenza rifiuti in Campania “in qualche modo segna una spartiacque rispetto alle modalita’ di gestione del passato”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, intervenendo in Aula alla Camera nel corso dell’esame del decreto contenente ‘disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attivita’ di gestione del ciclo integrato dei rifiuti’. Il testo “noi sappiamo che e’ condiviso dal territorio”, sottolinea Prestigiacomo.
“Abbiamo voluto introdurre una norma che prevede l’utilizzo delle cave abbandonate a fini di discarica”, dato che “sono moltissime le cave abbandonate acquisite al patrimonio pubblico in Campania, in un territorio dove e’ difficile reperire siti dove aprire discariche”. Per questo “certamente questi siti vanno tenuti in considerazione” per affrontare la questione rifiuti in Campania. Lo afferma il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, intervenendo in Aula alla Camera nel corso dell’esame del decreto contenente ‘disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attivita’ di gestione del ciclo integrato dei rifiuti’. Prestigiacomo, per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti, sottolinea che “la prima finalita’ di questo provvedimento e’ la realizzazione dei termovalorizzatori”, attualmente ancora non in costruzione.
Fonte | Agenzia Dire – www.dire.it