Dal 1976, trentacinque anni di ininterrotta militanza al servizio della cultura

Dal 1976, Amerigo e Marcello Ciervo continuano a registrare, catalogare, studiare, e far rivivere, nelle riproposte discografiche e in concerti live, i frammenti sonori la storia sociale e culturale del proprio paese, Moiano, e di una terra, il Sannio beneventano, diventata, per loro, il paradigma di un’avventura senza fine.
Hanno sempre condiviso, con chi voleva, il proprio progetto, nel contempo, sempre proteggendolo da chi avrebbe voluto appropriarsene per farlo diventare un’altra cosa. Non si sono mai curati di gare o concorsi ritenendo che il loro lavoro abbia comunque un senso in quanto tale, sottoposto com’è, ormai da lungo tempo, al giudizio di chi va ai loro concerti, compra i loro dischi o li contatta per laboratori o seminari.Certo, per loro, non risulta particolarmente interessante,il giudizio di chi avrà pure qualche responsabilità della condizione  di inferiorità in cui la musica di tradizione ancora si trova in questo paese,al di là delle abbuffate di pizziche e tammurriate.
Hanno le loro idee politiche, le manifestano anche pubblicamente ma ai rappresentanti delle istituzioni hanno
soltanto offerto una proposta culturale, e sempre preservata da ogni forma di strumentalizzazione.
Il loro progetto futuro rimane quello di sempre concretizzare in ricerche, dischi, concerti, seminari e lezioni presso scuole, in Italia e all’estero, il bisogno e l’impegno – insieme culturali e politici – di doversi riappropriare di una storia, di voler far rivivere le radici di una comunità, di ricostruire delle trame con i fili spezzati della memoria, e  di contribuire a una riproposta non folkloristica e di maniera, un tempo ad uso di turisti di bocca buona, oggi ad uso e consumo
di chi è portatore di una certa idea-basic del “folk” – di ciò che allora negli anni Settanta, si chiamava “musica popolare” e che oggi preferiscono chiamare “musica delle radici che diventa futuro”. Sull’esempio e grazie anche alle straordinarie lezioni di Diego Carpitella, Roberto De Simone e Michele L. Straniero.

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Non è semplice racchiudere, in poche righe. i trentacinque anni di attività “ artistico – culturale”di Amerigo e Marcello Ciervo.
Dal 1979 al 1982, partecipano a un’attività di animazione socio- culturale presso la prigione-scuola di Airola, in un progetto ideato e finanziato dal ministero di Grazia e Giustizia.
Musicisti-ricercatori-strumentisti, con Andrea Massaro e Peppe Fucci, fondano iMusicalia,  ensemble di musica popolare che, dal 1979, ha la propria sede operativa a Moiano, paese della Valle Caudina, in provincia di Benevento.
Provenienti da esperienze musicali completamente diverse (Marcello, batterista in un complesso rock e Amerigo, attraverso lo studio del pianoforte, dalla musica classica), hanno unito il loro interesse e la loro passione per la musica, nel campo della musica e della cultura popolare della propria regione, che con l’attività artistica e concertistica de iMusicalia hanno contribuito a diffondere e far conoscere in Italia e nel mondo.
Loro primi maestri sono stati Peppe e Concetta Barra,con i quali hanno collaborato agli inizi della loro carriera.
Nell’ormai lungo periodo di attività con il gruppo de i Musicalia, i Ciervo hanno dimostrato  come la musica popolare delle zone interne della Campania – dovunque sia stata proposta – sia stata – e tuttora venga – riconosciuta portatrice di “autonomia” artistico-espressiva, supportata dal rigore scientifico dello studio delle differenze con la cultura musicale e popolare di Napoli e della zona costiera.
Autori e coautori di undici libri “demoantropologici” e di undici dischi, alcuni loro brani, oltre ad essere stati inseriti in quattro compilation, sono stati ripresi ed eseguiti da altri gruppi ed artisti ( Assurd,Pietrarsa, Rosapaeda, Franco Morone, La Banda Rancati, Folkabbestia e l’attore Marco Paolini nello spettacolo Bestiario Italiano).
La celebre compagnia di danza Aterballetto, con coreografia di Mauro Bigonzetti, ha allestito due spettacoli, Cantata e Serenata, entrambe realizzate sul loro brano Serenata.
Hanno lavorato nel cinema (La Caduta degli angeli ribelli di Marco Tullio Giordana, con Vittorio Mezzogiorno e Clio Goldsmith) in teatro (Biennale di Venezia 1982, in molte edizioni di Benevento Città Spettacolo, Carnevale Ambrosiano, Eventi Alfonsiani etc.) in sceneggiati televisivi (La Scena di Napoli di Riccardo Tortora e Marina Malfatti
con Luca De Filippo, Pupella Maggio, Antonio Casagrande, Tommaso Bianco, Artisti di Lamberto Lambertini con Peppe e Concetta Barra),in televisione in programmi RAI ( Blitz, Tandem, Sereno Variabile, Un giorno d’estate, Tg1, TG3 etc.) e in programmi di reti televisive straniere (TVKoper, ZDF, Reti televisive USA Televisione Bulgara)
e di numerose radio (Radio tre, RadioRai) e televisioni private.
Amerigo e Marcello Ciervo hanno tenuto, in questi anni, più di seicento concerti.
Vanno ricordate le partecipazioni alle maggiori rassegne di musica popolare in Italia e all’estero.
Tra queste:Folkest, Folkermesse, Ethnos, Fete de la musique populaire, Sterren in Drenthe, Monsano Folkfestival,
Maison de l’etranger, Okarina folk festival, Festival internazionale di musica popolare di Jesi, Rithmofestival,, Itinerari folk, Maree, Ethnoi etc.,
Hanno suonato in tutte le regioni italiane e sono stati invitati a partecipare, nel 1996, al primo concerto dell’Epifania, nella basilica di Santa Chiara in Napoli, dove si sono esibiti con M. Ranieri, K, Ricciarelli, A. Bocelli, Milva e i Chicago Gospel Group.
Con i Musicalia sono stati in tour in Spagna, Germania, Francia (tre tour), Belgio, Olanda, Slovenia, Croazia, Austria, Bulgaria (due tour) e, due volte, in vari stati degli USA (Maine, Vermont, Rhode Island, Massachusets, Maryland, New Jersey, Virginia).
Sono stati direttori artistici della rassegna Musiche in corso, nell’ambito del festival Benevento Città spettacolo diretto da Maurizio Costanzo, direttori artistici della rassegna cantarPasqua, ideata e portata avanti per circa nove edizioni,
direttori artistici della rassegna Etnicamente, ideata e diretta per conto della Pro loco e del Comune di Rotondi (Av) e sono stati ideatori e direttori artistici, per le prime tre edizioni, della rassegna Tra lucciole e stelle per il Comune di Arpaise (Bn).
Hanno ideato e coordinato numerosi laboratori di ricerca e di riproposta sulla cultura popolare con docenti e alunni di scuole di vario ordine e grado (dalle scuole elementari alle università, e in college americani…)
e, nel 2002, sono stati nominati dall’Università del Sannio “ambasciatori della cultura sannita” in occasione del primo tour negli USA .Sono stati insigniti del premio “Il Tiglio d’oro”(1999), Sezione Musica Etnica, del Premio“Ciro” per i Protagonisti del Sannio e del Premio “Ad Altiora” (2006), conferito dalla Pro loco di Moiano.