Valle Vitulanese
Scambi internazionali: il Gal Taburno incontra la delegazione francese di Belcastel

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Nella sala conferenze di Palazzo Caracciolo a Torrecuso, si è tenuto l’incontro tra il GAL Taburno Consorzio e una delegazione francese, proveniente dal Comune di Belcastel gemellato con il Comune di Vitulano, in visita in questi giorni nel territorio sannita.
Motivo dell’incontro è stato quello di mettere in atto collaborazioni e attività di cooperazione trasnazionale a partire dalla prossima programmazione europea 2014-2020, che continuerà a vedere i gruppi di azione locale protagonisti in tutta l’Unione Europea.
Tra i presenti vi era, oltre al sindaco di Vitulano Raffaele Scarinzi che ha accompagnato la delegazione francese, il sindaco del Comune di Belcastel ed il vice-presidente del dipartimento di Aveyron con delega all’internazionalizzazione e che collabora ed ha contatti con il GAL Quercy Rouergue, operante nel loro territorio di riferimento.
Per il GAL Taburno, invece, era presente il Direttore, Costantino Caturano, ed i collaboratori Luigi Martone, Jenny Ciabrelli, Geppino Tolino e Giada Severini che seguono proprio il settore della cooperazione.
Dopo i saluti di accoglienza fatti dal Sindaco di Torrecuso, Giovanni Cutillo, il dibattito si è incentrato sulle varie attività di promozione e valorizzazione del territorio che il GAL Taburno sta mettendo in campo, con particolare riferimento al progetto di cooperazione “Villages of Tradition” che partirà con l’anno nuovo e vede già la partecipazione di altri Gal francesi.
Dopo una serie di interventi, l’incontro si è concluso con la volontà di iniziare un percorso collaborativo e fattivo che vede i due territori di riferimento, fare rete per cercare di creare occasioni di crescita e start up per tutti i soggetti interessati, sia pubblici che privati, attraverso azioni mirate e non calate dall’alto senza tener conto dell’habitat in cui si opera.
Si è trattato – si legge nel comunicato del Gal Taburno – di un importante scambio di buone prassi e di idee che oggi, in un periodo di crisi come quello che si sta vivendo e che richiederebbe un maggiore confronto sulle strategie e gli indirizzi da mettere in campo per i nostri territori rurali, è senza alcun dubbio “merce rara e preziosa”.