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Area Asi a San Giovanni, Mario Pepe: occasione utile solo per distribuire “pani e pesci”

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“La nascita e lo sviluppo eventuale di un nuovo polo produttivo sito a San Giovanni tra i comuni di San Nicola Manfredi e San Giorgio del Sannio lascia molti dubbi a chi minimamente segue le dinamiche economiche del momento storico e della nostra provincia”. Lo afferma in una nota Mario Pepe, ex deputato Pd e fondatore del movimento “Avvenire Popolare”.
“Le domande che dobbiamo porci sono:“E’ stata una scelta giusta? Non conveniva potenziare la zona produttiva di Calvi o quella di Apice o quella di Benevento? Non era più razionale una scelta in tal senso con la crisi acclarata degli apparati e degli investimenti industriali
Penso che questa scelta con il finanziamento erogato – e con quello da erogare – è stato solo un avvio per distribuire “pani e pesci” e non certo per promuovere in ubertosi terreni agricoli ulteriori processi produttivi.Agendo in questo modo si impoverisce l’humus agricolo, si sottraggono terreni fertili alle imprese agricole, si mortificano aree profondamente vocate ad un’agricoltura di qualità, vulnerando in maniera irreversibile il territorio, sottraendo una risorsa importante per il rilancio necessario di tutte le attività connesse all’agrofiliera.
Bene ha fatto il Direttore della Coldiretti Giuseppe Brillante – aggiunge nella nota – a sottolineare il problema urgente e grave, invitandolo fino ad ora a organizzare un incontro sulle prospettive dell’agricoltura nell’area del Medio Calore.
Non potendo vantare altri risultati, se non asfalto e cemento nel cuore di un’area agricola, è diventata motivo di vanto sulla stampa l’intesa protocollare che è stata siglata con il Consorzio Idrico dell’Alto Calore per l’erogazione dell’acqua al nascente polo produttivo di San Giovanni. Si è voluto dare pomposa ridondanza e gigantismo pubblicitario – certamente non è un documento del Congresso di Vienna – ad un evento ordinario di normale amministrazione.
Il Consorzio Alto Calore – come è nella sua tradizione – ha fatto sempre azione di servizio ai territori e alle comunità. E’ un merito storico. L’ottimo Presidente Lello De Stefano, che conosce bene la gestione di un ente e le sue complessità, non poteva sottrarsi né si è sottratto a tale atto.
Penso che l’atto solenne ed efficace potrebbe essere per i Comuni del Sannio – aderendo al Consorzio Idrico Alto Calore – il rafforzamento territoriale del Consorzio facendolo diventare pienamente interprovinciale.
Quei politici che non hanno mai amato il Consorzio e hanno sempre polemizzato con la gestione consortile in versione irpina – conclude Pepe – dovrebbero impegnarsi ad allargare il consorzio nella Provincia di Benevento. Farebbero un’azione salutare ed utile a realizzare valide economie di scala nel servizio dell’erogazione idrica”.