Cisl Irpinia Sannio, assemblea costituente anche nel Fortore

Dal 25 settembre anche l’area sannita della Val Fortore, Tammaro e medio-Calore ha una propria zona sindacale nata in seno alla nuova Cisl IrpiniaSannio.

Il completamento del progetto di decentramento del sindacato si avrà con la quarta ed ultima Assemblea Costituente che avrà luogo, nei prossimi giorni, a Sant’Angelo dei Lombardi; intanto, dopo Solofra e Telese Terme, è stato insediato anche il Direttivo della zona sindacale che avrà sede in San Bartolomeo in Galdo.

L’assemblea costituente, che si è svolta presso l’auditorium della “Fondazione Iacocca” a San Marco dei Cavoti, ha proceduto anche all’individuazione del coordinatore, Leonardo Iampietro che sarà coadiuvato da Giuseppe Marotti ed Maria Rosaria Paolozza nonchè dai 21 componenti del Direttivo.

Le lavoratrici e i lavoratori, i delegati, i rappresentanti sindacali di base e i dirigenti delle 19 Federazioni di categoria della Cisl di area fortorina sono stati accolti e salutati dal sindaco di San Marco dei Cavoti, Francesco Cocca, dopodichè – sotto la presidenza del segretario generale della Cisl IrpiniaSannio Mario Melchionna – hanno preso avvio i lavori assembleari alla presenza dell’intera Segreteria territoriale.

“Sono particolarmente soddisfatto di come si sta concludendo il programma delle Assemblee costituenti delle nostre Zone Sindacali, – ha sottolineato il segretario Melchionna – poiché tutti i nostri militanti e quadri di base avvertono concretamente che la scelta della CISL IrpiniaSannio avvicina ancora di più il sindacato CISL ai luoghi ove essi lavorano e dove vivono i nostri pensionati. Per tutti loro si apre una intensa stagione di partecipazione attiva, pur nel segno delle enormi difficoltà in cui versa tutto il mondo del lavoro, in particolare nelle aree del Paese in ritardo di sviluppo economico e sociale.”

“Se c’e sempre un Sud più a Sud – afferma Melchionna – ci sono anche aree interne di aree interne; purtroppo la Val Fortore, ove si registrano chiari segnali di costante e progressiva desertificazione, è una di quelle. Nessuno può dire di possedere ricette salvifiche di fronte a tale scenario – conclude il sindacalista . Noi della Cisl siamo tutt’altro che rassegnati e continueremo a dare il nostro appassionato contributo di idee e di azioni, anche attraverso questo programma di rafforzamento dei presidi territoriali nelle nostre comunità locali ove maggiore è il disagio e lo svantaggio”.