Comune di Benevento
Comune, determine non pubblicate all’Albo Pretorio. De Nigris sollecita Prefetto e Ispettorato della Funzione Pubblica

Ascolta la lettura dell'articolo
“Il muro politico-amministrativo costruito dal Comune di Benevento per evitare la pubblicazione delle determinazioni dirigenziali all’Albo Pretorio on line, non è stato ancora abbattuto”. Lo denuncia in una nota il consigliere comunale di SIL, Luigi De Nigris.
“L’Ente, nel suo insieme, – spiega De Nigris – continua a sottrarsi all’obbligo previsto dalla legge n. 69 del 18 giugno 2009 mostrando arroganza e insensibilità istituzionale perfino nei confronti del Prefetto di Benevento e dell’Ispettorato della Funzione Pubblica che, anche a seguito delle richieste del sottoscritto e di esponenti del mondo associazionistico e sindacale, hanno più volte invitato l’ente comunale a tale adempimento.
Ciò mi ha costretto, mio malgrado, – continua l’esponente della minoranza a Palazzo Mosti – a sollecitare nuovamente le suddette istituzioni ad intervenire. Questa volta, nella nota, ho chiesto di non escludere l’adozione di tempestive ed efficaci azioni risolutive, sia per garantire l’immediata pubblicazione di tutte le determinazioni dirigenziali all’Albo Pretorio on line, sia per assicurare le “minime” condizioni di legalità e trasparenza previste dalla norma.
Ogni alibi di ordine tecnico (l’elevato numero di provvedimenti dirigenziali) o politico (scaricare la responsabilità sull’Assessore di riferimento, nei mesi scorsi l’inadempienza fu scaricata sull’incolpevole Assessore, Mirna Campone) ormai non regge più.
La pubblicazione delle determinazioni dirigenziali, oltre ad essere un preciso obbligo normativo, – prosegue – rappresenta, per un’amministrazione che si definisce efficiente ed efficace, la principale fonte di comunicazione istituzionale. La pubblica amministrazione, infatti, “parla” ai cittadini con atti amministrativi e non con autoreferenziali comunicati.
Far conoscere con la pubblicazione dei provvedimenti dirigenziali ogni singolo dettaglio dell’operato dell’Amministrazione non nascondendolo dietro il muro della reticenza e dell’omertà politico-amministrativo, – conclude De Nigris – non significa adempiere ad un mero e noioso obbligo normativo.
Significa, innanzitutto, spalancare le porte del Comune e permettere ad ogni cittadino, in un periodo di sfiducia generalizzata nelle istituzioni, di controllare (e giudicare) l’agire politico-amministrativo dei suoi governanti”.