POLITICA
Cittadinanza europea e sussidiarietà nella seconda giornata di Spring School 2013
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“Non è un paese per pigri” titola la seconda giornata di “Spring School” 2013. Una full immersion di lezioni, plenarie e confronti tra i giovani protagonisti del corso di alta formazione politica voluto dall’on. Erminia Mazzoni e i rappresentanti delle istituzioni italiane, comunitarie ma anche esperti del mondo accademico e scientifico.
“Cittadinanza europea in tempi di crisi economica” è stato il tema della prima sessione odierna di lavori con il prof. Francesco Tufarelli, capo di gabinetto del Ministero per gli Affari Europei.
“Parlare ai ragazzi di questi argomenti – sottolinea – significa soprattutto spostare l’asse da una riflessione economica ad una più politica e sociale, fargli capire quali sono le basi ed il senso dell’UE indipendentemente dal fatto che ci siano stravolgimenti bancari e finanziari.
Ricette contro la crisi? Esistono – prosegue Tufarelli – ed è giusto che gli economisti le valutino. Ognuna ha però i suoi pro e contro e passa attraverso dei sacrifici, che non colpiscono tutti allo stesso modo. La cosa importante è capire qual è l’obiettivo, ovvero la necessità di stare insieme tutti”.
Unità dell’Europa nel segno di un nuovo modello di partecipazione come filo conduttore e punto di partenza per la successiva riflessione avviata dalla docente di Diritto privato, Antonella Tartaglia Polcini.
“La sussidiarietà – spiega – rappresenta un principio, un elemento chiave di svolta nella difficile situazione del Paese. Proprio quando bisogna fare economia, eliminare duplicazioni e inutili interventi – secondo la professoressa – la sussidiarietà può contribuire a far rispettare maggiormente le attribuzioni e a valorizzare il contributo partecipativo di ciascuno”.