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Aggressione a Montesarchio, per il 17enne cauto ottimismo dal San Pio: ‘Progressiva riduzione sedativi, ma resta in prognosi riservata’
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C’è un primo, cauto spiraglio di ottimismo sulle condizioni del 17enne brutalmente aggredito a Montesarchio lo scorso 5 ottobre. Nella giornata di oggi, presso il Padiglione Santa Teresa dell’ospedale “San Pio” di Benevento, il Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neurorianimazione, Vincenzo Boniello, ha rilasciato il secondo bollettino medico sull’evoluzione clinica del giovane paziente.
«Abbiamo raggiunto il primo obiettivo terapeutico, ovvero l’uscita dalla fase di instabilità emodinamica», ha dichiarato il dottor Boniello, aprendo l’incontro con la stampa. «Dopo un ulteriore controllo neuroradiologico, abbiamo potuto iniziare una progressiva riduzione dei sedativi, ma da questo momento in poi il percorso richiederà tempi non prevedibili né preventivabili».
Il paziente, ancora ricoverato in terapia neurointensiva, resta in prognosi riservata, e – come sottolineato più volte dal primario – «ogni passo successivo dipende dal precedente». Le valutazioni sullo stato neurologico sono ora possibili, sebbene ancora molto parziali, grazie alla riduzione della sedazione.
«Continuiamo il monitoraggio stretto dei parametri vitali, e solo col tempo potremo iniziare a trarre conclusioni più solide sull’evoluzione del quadro clinico. Non è ancora il momento di sciogliere la prognosi», ha precisato Boniello.
Alla domanda se ci sia oggi un quadro più incoraggiante rispetto ai primi giorni, il medico ha risposto con realismo: «Siamo timidamente ottimisti. I primi giorni sono sempre i più critici in casi di danno cerebrale grave. L’intenso lavoro di tutta l’équipe ha consentito di uscire dalla cosiddetta “fase di tempesta”, quella più pericolosa. Anche i parametri dell’emocromo si sono stabilizzati».
Tuttavia, resta ancora impossibile fare previsioni a breve o medio termine. La gestione del paziente è descritta come «una fase fluida», con continui aggiustamenti farmacologici decisi collegialmente tra medici anestesisti e neurochirurghi.
«Quel che vale adesso potrebbe non valere tra tre ore. Le valutazioni cliniche sono continue e si svolgono in tempi molto ristretti», ha aggiunto Boniello, sottolineando anche la necessità di riservatezza sul quadro neurologico per motivi di privacy.
Il 17enne era stato violentemente aggredito all’esterno di un locale di Montesarchio da quattro persone, che lo avevano immobilizzato e colpito con calci, pugni e un manganello, provocandogli traumi gravissimi alla testa e al torace. Per i responsabili, la Questura di Benevento ha emesso quattro Daspo Willy con divieto di accesso serale e notturno ai locali pubblici della provincia.
Il prossimo aggiornamento sulle condizioni del ragazzo è atteso nei prossimi giorni.