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Sant’Angelo a Cupolo, l’opposizione: “Aumento di cani randagi e cresce la preoccupazione dei cittadini”

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“A Sant’Angelo a Cupolo la comunità è stata scossa da un nuovo episodio legato al randagismo. Un cane, momentaneamente smarrito dal suo proprietario, è stato aggredito da un branco di randagi sul territorio comunale”. Lo sottolinea il gruppo di Minoranza ‘Liberamente di Sant’Angelo a Cupolo’, precisando come “solo l’intervento tempestivo di un cittadino, che ha avuto il coraggio di allontanare gli animali, ha evitato conseguenze peggiori. L’episodio ha riportato all’attenzione il problema del randagismo, tornato a farsi sentire con forza negli ultimi mesi”.
Il Capogruppo Antonio Tornusciolo, ex vicesindaco nella scorsa legislatura, ha poi aggiunto: “Questo episodio non sarebbe dovuto accadere. La presenza di cani randagi non è una fatalità, ma una responsabilità precisa delle istituzioni”.
Tornusciolo ha inoltre ricordato i risultati ottenuti nella precedente legislatura, con la riduzione delle presenze in canile da 38 a 19 unità, incremento delle adozioni e fenomeno del randagismo sotto controllo.
“Oggi – ha aggiunto – lasciare che i cani vaghino in branco significa condannarli a sofferenze e mettere a rischio la sicurezza pubblica. Dopo questo episodio mi auguro che l’attuale amministrazione possa intraprendere le azioni necessarie per assicurare la sicurezza dei concittadini e dei nostri amici a quattro zampe”.