POLITICA
Il Pd raccoglie valutazioni e proposte su segreteria regionale, programma e candidati

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Il Pd si muove. I democratici hanno voglia di confrontarsi. Da oggi sono iniziate le consultazioni interne presso la segreteria provinciale del capoluogo: il segretario Giovanni Cacciano e la presidente Rosa Razzano procedono secondo un calendario di incontri già stilato.
Non mancherà, inevitabilmente, un rivolo di malcontento per le modalità con cui avverrà l’approdo di Piero De Luca alla segreteria regionale. Dalle stanze di viale Mellusi, però, qualcuno osserva che “al netto di presunte e non dimostrate intese, era piuttosto scontato che il figlio del governatore diventasse segretario regionale, in quanto unico deputato campano non allineato alle posizioni di Schlein. Qualsiasi altra scelta di rottura, e dunque di discontinuità rispetto alla segreteria nazionale, sarebbe stata troppo dirompente, soprattutto in vista di una tornata elettorale così importante”. Realpolitik, dunque, e non un mero accordo di basso profilo, almeno secondo il Pd sannita.
Al congresso regionale, in programma dal 25 al 28 settembre, parteciperanno 7 delegati provinciali che saranno indicati dalla segreteria e i cui nomi verranno fuori proprio dalle consultazioni in atto. La volontà è quella di inviare al Congresso una delegazione che copra l’intera provincia e cioè i rappresentanti dei vari comprensori del Sannio. Intanto, sarà presente anche un rappresentante territoriale – Nicola Gagliarde del Pd Alto Tammaro – nella Commissione elettorale già insediata dal commissario regionale uscente Misiani.
Quel che ancora manca sono i nomi dei due candidati del Pd al Consiglio regionale. In realtà ne manca solo uno, considerato che la disponibilità del segretario Giovanni Cacciano alla candidatura è data quasi per certa: manca soltanto la ratifica ufficiale.
Pare invece essersi sfilata dal ticket Antonella Pepe che, anche in recenti dichiarazioni ai media locali – intervista a Il Sannio Quotidiano di domenica, a firma di Gianni De Blasio – ha sostanzialmente confermato la sua volontà di non candidarsi, richiamando una serie di logiche di partito, passate e presenti, mai completamente dipanate.
Resta dunque da individuare un secondo nome femminile che sarà di sostanziale sostegno a Cacciano. Le idee non mancano e una lista di potenziali candidature sarebbe già sul tavolo, ma segretario e presidente vogliono prima ascoltare le proposte che emergeranno dalle consultazioni. In realtà, qualcuno dei convocati non avrebbe ancora risposto all’invito.
Tuttavia, dalla segreteria sannita filtra che, prima di ogni altra valutazione, si voglia tentare nuovamente e insistentemente il corteggiamento nei confronti della Pepe, in particolare facendo sponda con Marco Sarracino, il referente napoletano dell’area Schlein per la piddina di Apice.