POLITICA
M5S, il GT Valle Caudina: “Principi e scelte programmatiche per le aree interne sono incompatibili con Mastella”

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Il Gruppo Territoriale Montesarchio- Valle Caudina del Movimento 5 stelle ha inviato al coordinamento regionale un contributo per la definizione del programma elettorale per le prossime elezioni regionali. Il documento, frutto della collaborazione anche di altri attivisti sanniti, non è stato condiviso dalla coordinatrice provinciale e dagli altri due GT attivi in provincia, Benevento ed Alto Tammaro che però non hanno elaborato proposte autonome.
Nella introduzione, la bozza di programma sottolinea un punto qualificante per i 5 stelle, la Democrazia Partecipata e pertanto prevede: garantire attraverso specifiche disposizioni regionali la affettiva trasparenza degli atti degli Enti e delle amministrazioni direttamente o indirettamente dipendenti dalla Regione e favorire il controllo dei cittadini sulla pubblica amministrazione anche per contrastare il clientelismo, il familismo, la corruzione e il malaffare che devastano soprattutto i territori più poveri. E poi adottare strumenti concreti ed efficaci per la partecipazione dei cittadini alle decisioni della amministrazione pubblica per recuperare un nuovo rapporto di fiducia verso la “politica” e quindi contrastare la “astensione elettorale”.
Il documento – dicono i pentastellati – vuole rappresentare un impegno chiaro e praticabile affinché la nostra provincia non sia condannata al declino, ma diventi esempio di sviluppo equilibrato, sostenibile e partecipato e continua con varie proposte di intervento articolate per paragrafi.
Nello specifico: interventi per le Aree Interne “grande potenzialità socio-economica per la ricchezza delle varietà naturali e culturali che possono contribuire notevolmente allo sviluppo duraturo improntato alla sostenibilità ambientale”; la tutela dell’ambiente, il trattamento dei rifiuti senza inceneritori; lo sviluppo ecocompatibile con una notazione particolare per la tutela e la valorizzazione dei beni colturali, dei Parchi e delle Oasi Naturali, dei prodotti econogastronomici; il programma straordinario di occupazione giovanile per la cura del territorio; la decisa discontinuità per la gestione dei servizi sanitari; la riorganizzazione dei trasporti; le politiche giovanili; il diritto alla casa con i piani straordinari mirati per edilizia convenzionata.
Una parte specifica è dedicata al ciclo dell’acqua, dall’approvvigionamento alla depurazione.
In particolare, dopo aver ricordato che secondo la Carta dei Principi e dei Valori del Movimento 5 stelle sono i beni comuni, l’ecologia integrale, la giustizia sociale, l’innovazione tecnologica e l’economia eco-sociale di mercato, la bozza di programma sottolinea innanzitutto la necessità di contrastare la privatizzazione del servizio idrico e quindi la costituzione di Sannio Acque srl, società a controllo privato, di fatto.
Su questo tema, la battaglia per il rispetto del Referendum del 2011, ci vede impegnati con Associazioni e altri Partiti per contrastare la “privatizzazione”, perseguita da Clemente Mastella che anche per questo motivo risulta assolutamente incompatibile con i punti valoriali e programmatici del Movimento 5 stelle.
“La Politica è realismo – concludono – e il compromesso può essere considerato anche una virtù, ma il compromesso non può comportare il tradimento dei propri valori e dei principi che in questi anni hanno plasmato e tenuto insieme attivisti e cittadini. Lo affermiamo con la responsabilità e la consapevolezza di dover contrastare questa destra, ma soprattutto di dover dare risposte concrete ai cittadini ormai disaffezionati alla politica contrastando un “sistema di potere” sempre più distante dai reali bisogni dei cittadini.