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Pro Olio San Lupo esprime contrarietà al ricorso dell’amministrazione contro il Parco Nazionale del Matese

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La Pro Olio San Lupo esprime contrarietà al ricorso dell’amministrazione contro il Parco Nazionale del Matese.
“La Pro Olio San Lupo, come da statuto non fa politica ma, in linea con i propri obiettivi e con la sua pur giovane storia, intende rimarcare la propria netta contrarietà alle azioni degradanti per il territorio. Riguardo all’ultimo atto dell’amministrazione sanlupese ci riserviamo, se ce ne saranno le condizioni di legittimità, di osteggiarlo nelle dovute sedi.
Come detto, la Pro Olio sarà sempre contraria ad ogni azione che rovini o svaluti il territorio, i suoi prodotti, i suoi abitanti ed i loro beni. Purtroppo l’amministrazione, l’8 luglio di questo 2025, ha avanzato un ignobile ricorso, suffragato da un incredibile studio, per far cacciare San Lupo dal perimetro del Parco Nazionale del Matese.
Eppure i dati, riscontrabili da chiunque, parlano chiaro. I Parchi Nazionali offrono significative opportunità di crescita, economica e sociale, promuovendo un turismo sostenibile, valorizzando i prodotti locali e creando posti di lavoro. Allo stesso tempo, svolgono un ruolo cruciale nella conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, contribuendo al benessere umano e alla lotta contro il cambiamento climatico.
Cogliamo l’occasione per sottolineare che, vivendo nello stesso luogo, potrebbe capitare che la Pro Olio e l’amministrazione sanlupese siedano allo stesso tavolo come già da tempo programmato per domenica 20 luglio. Ebbene, l’incontro voluto dalla Pro Olio ed ospitato dalla manifestazione BorgoVagare della ProLoco prevede anche i convenevoli saluti dell’amministrazione ma questo non deve confondere in merito agli obiettivi che purtroppo ancora una volta ci trovano su posizioni diametralmente opposte.
Quindi per l’incontro dal carattere tecnico-scentifico-economico, nonostante le divergenze con l’amministrazione terremo fede al programma e, accoglieremo i qualificati relatori dai quali sicuramente potremmo trarre tutti degli insegnamenti, invitando ad una accorta partecipazione”.