POLITICA
Ferrovia Valle Caudina, FdI: ‘Le aree interne si tutelano sempre e non secondo ragioni di convenienza politica’

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“Le aree interne ricevono l’ennesimo schiaffo dalla Regione Campania. Attendiamo ora prese di posizione forti da parte di taluni che, però, sembrano accendersi solo ad orologeria in funzione di mere logiche di convenienza politica”. Lo fanno presente dal Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia di Benevento nel prendere atto della nuova data fornita da Eav – ovvero anno 2027 – per la presunta, eventuale e molto ipotetica riapertura alla circolazione della tratta ferroviaria Benevento-Napoli via Valle Caudina.
“Non stiamo qui a ripetere concetti che già sono stati trattati. Dovremmo dire quanto questa situazione sia vergognosa, indegna, irrispettosa delle esigenze di pendolari e viaggiatori che, con cadenza anche quotidiana, devono muovere dall’entroterra direzione Napoli. Dovremmo dire che ancora una volta la Regione Campania ragiona secondo la logica distorta dei figli e dei figliastri, dei cittadini di serie a e di serie b. Per non dire di quarta serie. Ma non c’è bisogno di dover ribadire tutto questo: sono concetti abbondantemente noti ai cittadini del Sannio che da anni stanno subendo da questo Governo regionale una sequela imbarazzante di disservizi. Piuttosto attendiamo, come prima detto, parole chiare da parte di Cacciano, Mastella ed altri che si pongono come avvocati delle aree interne esclusivamente quando il dibattito coinvolge competenze del Governo centrale. Per poi tacere, invece, quando la dialettica chiama in causa l’Organo regionale. Senza neppure volere entrare nel merito delle singole questioni si invocano coerenza e rispetto per i cittadini: l’entroterra campano non è un interruttore che si accende e si spegne ad intermittenza in funzione di questo o di quell’altro motivo. Le aree interne si tutelano e si difendono sempre.
Cacciano e Mastella chiedano, così come facciamo noi e così come abbiamo fatto noi, le dimissioni di De Luca e del Presidente Eav De Gregorio, soci alla pari di una pagina a tinte raccapriccianti quale quella della ferrovia caudina. Non vorremmo mai pensare che stiano non vedendo o, peggio, fingendo di non vedere perché impegnati a farsi i propri calcoli in vista dell’appuntamento elettorale. Fossero così le cose, si chiarirebbe una volta per tutte come i medesimi non siano dalla parte dei cittadini del Sannio bensì dalla esclusiva parte delle proprie posizioni e dei propri interessi politici”.