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Parco Nazionale del Matese: una nuova fase per Faicchio dopo le modifiche al tracciato

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Con la firma da parte del Ministro dell’Ambiente del decreto istitutivo del Parco Nazionale del Matese si chiude una fase delicata per il Comune di Faicchio. Un percorso complesso, affrontato con serietà e determinazione, sempre al fianco della comunità e a difesa del territorio”. Così in una nota il sindaco Nino Lombardi e la maggioranza consiliare.
“L’attuale maggioranza, lo scorso 23 dicembre 2024, a seguito della trasmissione della proposta del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) concernente la perimetrazione provvisoria e la zonazione del Parco Nazionale del Matese, proponeva e portava all’approvazione del Consiglio Comunale di Faicchio la conferma dell’attuale perimetrazione del Parco Regionale del Matese, scegliendo di non accettare passivamente alcuna imposizione esterna.”
“La proposta iniziale – prosegue la maggioranza – trasmessa da ISPRA e MASE prevedeva un tracciato fortemente impattante per Faicchio: includeva completamente la frazione Massa, coinvolgendo aree produttive e vitivinicole essenziali; in località Casali e Cortesano si estendeva fino alle strade provinciali, in piena Zona 2; la Zona 3 era invece limitata ai soli centri urbani edificati di Faicchio centro e Fontanavecchia, escludendo porzioni importanti del tessuto urbano e sociale.”
“Mentre il gruppo di minoranza illudeva la cittadinanza sul NO Parco, attraverso un dialogo istituzionale e un’attività tecnica solida e ben documentata si è ottenuta una prima, significativa vittoria: la modifica sostanziale del tracciato inizialmente proposto. Un risultato tutt’altro che scontato, che ha permesso di difendere concretamente il territorio e gli interessi della comunità.”
La nota entra poi nel dettaglio dei risultati ottenuti: esclusione della frazione Massa, salvaguardando vitivinicoltura e aree PIP; arretramento del confine in località Casali, che non arriverà più fino alla via Provinciale; rimodulazione a Cortesano, con il limite spostato verso l’area demaniale; ampliamento della Zona 3 del centro storico fino a Fontanavecchia, al confine con San Lorenzello.
Secondo l’amministrazione, questi risultati rendono oggi la perimetrazione compatibile con il Piano Regolatore Comunale e con le attività economiche esistenti e future. Il Parco, così rimodulato, non è più un vincolo insostenibile, ma una possibilità di tutela ambientale senza compromettere sviluppo, lavoro e vivibilità.
Tuttavia, come si legge ancora nella nota, si tratta solo di un primo passo. L’impegno dell’amministrazione proseguirà con l’obiettivo di: ottenere una ulteriore riduzione del perimetro, nel rispetto dei criteri tecnico-scientifici stabiliti da ISPRA; completare l’ampliamento della Zona 3, per assicurare piena coerenza con gli strumenti urbanistici comunali; difendere, valorizzare e costruire il futuro di Faicchio resta una priorità. Il lavoro continua, con determinazione, competenza e amore per il territorio.
Infine, il Sindaco Nino Lombardi precisa, in merito ad alcune indiscrezioni circolate sulla stampa regionale: “Per la nomina dei componenti del comitato di gestione provvisoria di competenza della Regione Campania nel rispetto della parità di genere, il sottoscritto non ha avanzato mai richiesta presso la Regione, così come annunciato dai giornali, ma ho solo sostenuto la nomina dell’attuale presidente del Parco Regionale Dott. Agostino Navarra per il grande lavoro di sinergia condotto sul territorio e sarà altrettanto autorevole la nomina di una donna per la parità di genere.”