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Vicenda Terraquarium, il SIAC Europa: ‘Discriminazione mediatica da alcune lobby animaliste’

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“Le proteste della LNDC Animal Protection e di altre associazioni si fondano su una critica radicale all’esposizione di animali in mostre itineranti, definendola una “idea sbagliata di divertimento”, un possibile “maltrattamento” o una “distorta informazione”. Queste contestazioni hanno portato a richieste dirette alle amministrazioni comunali, come quella di Benevento, per la revoca delle autorizzazioni”. Così Bianca Montico, Segretario Generale del SIAC Europa Sindacato Autonomo dello Spettacolo Dal Vivo e del Benessere Animale, difende il settore, sottolineando che molte di queste mostre operano nel pieno rispetto delle normative vigenti sul benessere animale, con tutta la documentazione in regola: “La revoca di autorizzazioni legittime, soprattutto se basata su pressioni esterne non supportate da violazioni accertate – spiega la Montico – è percepita come una minaccia diretta al diritto al lavoro e alla sopravvivenza di una categoria di professionisti”.
Il SIAC Europa denuncia una vera e propria “discriminazione mediatica” orchestrata da alcune “lobby animaliste”. Questa pressione, spesso basata su posizioni ideologiche anziché su fatti concreti o violazioni delle norme, crea un’immagine negativa del settore, danneggiando la reputazione e l’attività economica degli esercenti. L’accusa di “maltrattamento” generalizzata, non supportata da prove specifiche per ogni singola realtà, è vista come profondamente lesiva della professionalità e dell’impegno profuso dagli operatori per garantire il benessere degli animali.
Bianca Montico evidenzia come questo contesto generi una situazione di “problematiche senza senso”, dove la condanna ideologica rischia di prevaricare la valutazione oggettiva della conformità alle leggi e dell’effettivo benessere degli animali.
Un punto centrale della difesa del SIAC Europa è il valore educativo e propedeutico delle mostre itineranti. Con oltre il 75% degli esseri umani che convivono con gli animali, queste esposizioni, se ben gestite, possono rappresentare un veicolo importante per rafforzare il rapporto uomo-animale. Attraverso l’interazione e l’osservazione diretta in un ambiente controllato, si può promuovere sensibilizzazione, rispetto, conoscenza e una cittadinanza più consapevole riguardo al mondo animale.
Di fronte a questa complessa situazione, l’appello di Bianca Montico è per un dialogo più equilibrato e basato sui fatti. È fondamentale che le associazioni animaliste basino le loro azioni su prove concrete di maltrattamento o violazioni delle norme, che gli operatori del settore continuino a garantire la massima trasparenza e un rispetto scrupoloso delle normative sul benessere animale, puntando anche a superare i requisiti minimi di legge e che le istituzioni agiscano come mediatori imparziali, applicando le leggi in modo equo e proteggendo sia il benessere animale sia il diritto al lavoro.
Solo attraverso un confronto sereno e documentato sarà possibile raggiungere maggiore chiarezza e una coesistenza pacifica tra le diverse visioni, evitando che la pressione mediatica o ideologica prevalga sul diritto e sulla professionalità, e prevenendo così una discriminazione ingiusta.
“In conclusione – sottolinea il Segretario Generale Siac Europa – le affermazioni infondate secondo cui alcuni lavoratori itineranti maltrattano gli animali, senza considerare le gravi implicazioni penali di tali azioni, dimostrano l’effetto fuorviante della propaganda mediatica delle lobby animaliste. Queste accuse possono causare un danno economico significativo agli operatori del settore, già impegnati in un’attività complessa e regolamentata. Per sostenere efficacemente il settore, è fondamentale allinearsi allo spirito della Legge 337/1968, che mira a promuovere e tutelare le attività circensi. Ciò implica la necessità di evitare oneri e richieste eccessive che potrebbero ostacolare il loro lavoro e generare perdite economiche. Esprimo la massima solidarietà al Sindaco di Benevento Clemente Mastella, il quale, dimostrando una profonda conoscenza della legge, dei diritti e dei doveri, si pone come baluardo contro tali accuse ingiustificate”.