POLITICA
Parco del Matese, Costa (M5s): ‘Vittoria della società civile. Politica segue passo lungo degli ambientalisti’

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“Il decreto firmato dal Ministro Pichetto Fratin è un atto dovuto e tardivo – commenta l’on. Sergio Costa, vicepresidente della Camera – ma che va accolto con favore. Lo dobbiamo ai cittadini, ai comitati territoriali, a organizzazioni come il WWF, Legambiente e Italia Nostra che, anche attraverso i ricorsi amministrativi, hanno imposto alla politica di rispettare la legge e il territorio”.
Il Parco nazionale del Matese – il 25° d’Italia – protegge quasi 88.000 ettari tra Campania e Molise, diventando un anello fondamentale della rete ecologica dell’Appennino meridionale. Ma non si può dimenticare che questa firma arriva soltanto dopo un pronunciamento del TAR e oltre sette anni dalla legge istitutiva.
“È un giorno importante per l’Italia che protegge, ma anche un giorno in cui ricordare che troppo spesso la politica arriva in ritardo rispetto alle spinte dal basso. È grazie alla pressione della cittadinanza attiva, dei sindaci più lungimiranti, della raccolta di firme promossa dalla fondazione Univerde di Alfonso Pecoraro Scanio, degli operatori che hanno creduto nella bellezza e sostenibilità del Matese, che oggi possiamo parlare finalmente di un Parco nazionale”, prosegue Costa.
L’ex Ministro dell’Ambiente ricorda infine l’importanza di vigilare sulle prossime fasi: “La governance dell’Ente Parco dovrà essere all’altezza del compito, trasparente, partecipata e competente. Il Parco non è una cornice da riempire di simboli, ma uno strumento concreto per difendere la biodiversità, generare sviluppo sostenibile, attrarre giovani e trattenere energie nei territori”.
“Oggi festeggiamo una meta, ma da domani si riparte. Perché i parchi vivono solo se sono amati, rispettati e resi accessibili. E per questo continuerò ad essere al fianco di chi ha fatto di questa battaglia una speranza collettiva”.