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ECONOMIA

Scalo merci a Ponte Valentino: ecco il progetto da 30 milioni che dovrà integrarsi con Alta Velocità e raddoppio Telesina

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Comune di Benevento, Consorzio Asi e Provincia si apprestano a firmare un importante protocollo di intesa per il potenziamento infrastrutturale dell’area di Ponte Valentino, finalizzato al completamento e alla messa in esercizio dello scalo merci, nell’ambito dei lavori dell’Alta Velocità/Capacità ferroviaria.

L’intervento da 30 milioni di euro, fortemente auspicato dall’attuale tessuto produttivo insediato nell’area, ha come obiettivo quello di conseguire la complessiva infrastrutturazione dell’ampia area industriale del capoluogo sannita, ritenuta necessaria per elevarne la competitività e l’attrattività soprattutto in termini di fruibilità delle reti infrastrutturali che attraversano il territorio sannita: un intervento fondamentale alla luce della realizzazione della linea ferroviaria “Alta capacità-Alta velocità NA-BA” e del raddoppio della direttrice di sviluppo SS 372 “Telesina”, asse viario a scorrimento veloce di collegamento della “A1” Roma-Napoli (nodo di Caianello) con la “A16” Napoli-Bari (nodo di Castel del Lago), allo stato in fase di avanzata programmazione/esecuzione.

Lo scalo merci a Ponte Valentino rappresenta infatti una notevole opportunità di sviluppo sotto vari aspetti: non solo può favorire il miglioramento della rete logistica locale, collegando in modo più efficiente alle principali vie di trasporto regionale e nazionale, ma può attrarre investimenti, stimolare la nascita di nuove attività commerciali e generare posti di lavoro, contribuendo così al rilancio economico della zona. E ancora: investire in un moderno scalo merci consentirà di ridurre i costi di trasporto e le emissioni legate al traffico su strada, promuovendo soluzioni di trasporto multimodale e più sostenibili, oltre a diventare un punto di riferimento per le imprese locali, favorendo l’integrazione della produzione con il mercato e supportando lo sviluppo di filiere industriali e commerciali.

RICADUTE POSITIVE – Insomma, lo scalo merci va a configurarsi come un catalizzatore per il rilancio economico e lo sviluppo territoriale: l’auspicata efficienza infrastrutturale resta, pertanto, finalizzata a ripristinare i livelli di produttività del tessuto imprenditoriale insediato, messo a dura prova a seguito delle implicazioni dovute alla lunga crisi economica dei primi anni 2000, da ultimo aggravatasi in conseguenza dell’emergenza pandemica da COVID-19, che ha interessato e tutt’ora condiziona la vita sociale ed economica del Paese e del mondo intero. 

Dalle analisi sviluppate da RFI nella fase di studio del collegamento ferroviario, sostanzialmente confermate dai riscontrati dati statistici aggiornati, emerge che la veicolazione/movimentazione delle merci potrebbe raggiungere, su scala provinciale, circa 910mila tonnellate all’anno, con proiezione ben oltre tale dato, considerando le potenzialità produttive: numeri che scaturiscono dalle favorevoli condizioni dell’ubicazione dello scalo merci, rispetto alle direttrici di sviluppo confluenti nell’area di interesse.

IL PROGETTO – Il lotto di ubicazione dello scalo merci, già nella disponibilità dell’ASI, avrà un estensione di circa 12mila mq, dei quali 2.500 mq coperti da un capannone da destinare allo stoccaggio dei prodotti da veicolare/movimentare. Nell’ambito del lotto risultano altresì realizzate le opere di perimetrazione e chiusura (recinzioni e cancelli) nonché la viabilità di accesso e movimentazione.

VIABILITA’ – La programmata “area logistica”, per poter cogliere appieno le aspettative delle imprese insediate, non può prescindere da un razionale riassetto della viabilità interna di collegamento al lotto di ubicazione dello scalo, nonché dal correlato potenziamento della strada (SS 90 bis) nel tratto di collegamento dallo svincolo a servizio dell’area industriale al nodo di connessione all’asse di raccordo autostradale Benevento-Castel del Lago (A16 NA-BA) ed alla SS 372“Telesina” (Benevento-Caianello A1 Napoli-Milano), attraversanti il territorio sub-urbano della città di Benevento e del contestuale riassetto della viabilità di urbanizzazione interna al nucleo industriale.

Questi gli interventi: adeguamento in sede del tratto della SS 90bis ricompreso tra lo svincolo a servizio dell’area industriale (zona Z5) e quello di connessione all’area di raccordo autostradale Benevento-Castel del Lago e, quindi, alla rotatoria di allaccio alla SS 372 “Telesina”; adeguamento dei tronchi della viabilità consortile confluente nell’ambito del contesto di ubicazione dello scalo merci, al fine di assicurare condizioni di transitabilità in sicurezza ai flussi di traffico convogliati, da e verso il polo logistico, dalle direttrici esterne al Nucleo Industriale, evitando in tal modo soggezioni al traffico interno all’Area produttiva; razionalizzazione delle aree di svincolo e delle intersezioni a mezzo rotatorie, al fine di assicurare scorrevolezza ai flussi convogliati, specialmente di quelli caratterizzati da elevata incidenza di mezzi pesanti.

CENTRO SERVIZI – Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica, mono-piano, ubicato nella parte retrostante dell’esistente edificio da destinare a deposito merci, dove troveranno allocazione gli uffici e gli spazi di servizio. Nella parte retrostante la zona di accesso allo scalo merci, contornata dalla viabilità di manovra e da sistemazioni esterne a verde, sarà collocato anche un edificio servizi destinato all’accoglienza, agli uffici amministrativi e agli spazi di servizio per gli addetti dello scalo merci (spogliatoi, servizi igienici, ecc).

L’individuazione delle funzioni interne, ha determinato il sistema delle distribuzioni degli ambienti, unitamente alle esigenze di orientamento degli spazi ed alle necessità di controllo e digestione delle aree di accesso all’impianto (controllo pesa). Gli spazi sono stati organizzati per aree funzionali, in relazione all’utenza specifica. il programma funzionale prevede quattro tipi di utenti, ai quali attribuire specifici spazi operativi in relazione alle particolari esigenze: personale operaio e di controllo; gestione amministrativa e direzione dello scalo merci; visitatori esterni e rappresentanza.

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