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La Fp Cgil denuncia: ‘Un nostro sindacalista aggredito dal presidente della Provincia’

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“Nella mattinata del 18 febbraio 2025 presso la Rocca dei Rettori, sede della Provincia, un dirigente sindacale della FP CGIL è stato aggredito dallo stesso Presidente dell’Ente nel mentre espletava un compito inerente il proprio mandato di sindacalista. Un fatto grave e vergognoso che ci rattrista e ci indigna in quanto messo in atto proprio da un uomo delle istituzioni, che dovrebbe garantire un contegno quantomai opportuno, una posizione di terzietà rispetto alle dinamiche sindacali; un amministratore della cosa pubblica che, in quanto tale, dovrebbe egli stesso incarnare quei princìpi e valori democratici con la giusta disciplina dialettica e invece, abdicando al proprio ruolo questo signore ha ceduto ai più bassi istinti intervenendo in modo scomposto, aggressivo e violento contro un dirigente sindacale colpevole di svolgere l’ attività sindacale in vista del rinnovo delle RSU del pubblico impiego del 14/15 e 16 aprile 2025”. A denunciarlo in una nota sono Domenico Raffa e Alfredo Garzi, rispettivamente referenti della Fp Cgil Benevento e della Fp Cgil Campania.
“Una vero e proprio tentativo di colluttazione scongiurato solo grazie all’intervento di alcuni lavoratori ma che è continuato attraverso un alterco verbale offensivo, composto da deliranti accuse dietrologiche e prive di ogni fondamento, indice di arretramento culturale ed ideologico che – purtroppo – stiamo riscontrando anche presso altre istituzioni locali attraverso un modello che antepone l’arroganza al dialogo e al confronto, in linea con i tempi che corrono.
Seguiremo, come Fp CGIL Campania e Fp CGIL Benevento gli sviluppi della vicenda mettendo in campo tutte le azioni necessarie a tutela dell’incolumità dei rappresentanti sindacali, che operano per la tenuta della democrazia interna e per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici sempre attraverso una naturale dialettica di confronto e rispetto delle parti, perché la promozione di un reale rinnovamento della pubblica amministrazione non può non avvenire nel segno della trasparenza e della legalità”, concludono i sindacalisti.