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Rapporto Pendolaria, tra le peggiori linee ferroviarie anche la tratta Avellino-Benevento

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Tra le linee ferroviarie peggiori d’Italia ci sono sette novità tra cui l’Avellino-Benevento e la
Firenze-Pisa. Lo indica il nuovo report Pendolaria di Legambiente che tra le conferme cita le linee ex Circumvesuviane.
Il capoluogo di provincia irpino – si legge nel report – è l’unico in tutta la regione, e uno dei pochi nel meridione italiano, a non avere alcun tipo di collegamento ferroviario attivo da e verso altri comuni (salvo i treni storici promossi dalla Fondazione FS). La stazione, ricostruita dopo il terribile sisma del 1980, risulta essere un luogo fantasma. Monitor accesi e annunci a vuoto accompagnano le interminabili giornate in attesa del treno.
I lavori di elettrificazione della rete, che sono stati finanziati dalla Regione Campania con risorse del Fondo Sviluppo e Coesione e il POR FESR 2014-2020 per un totale di 174 milioni di euro, dovevano terminare nel 2021, ma la scadenza è stata rimandata di anno in anno a causa dei ritardi che si sono accumulati nel tempo. Gli interventi che sta svolgendo RFI sono da poco arrivati nel territorio della provincia di Avellino. Oltre al rifacimento dei binari, si sta lavorando anche per il potenziamento infrastrutturale di ponti, gallerie, muri e altre opere civili della tratta.
Nel frattempo, Avellino, complice anche l’emergenza pandemica, è rimasta sempre più isolata a discapito di studenti e studentesse e pendolari. Inoltre, i collegamenti su gomma verso Caserta e Benevento sono molto carenti per numero di corse e orari; quelli da e verso Salerno, invece, subiscono una forte riduzione nei giorni festivi e negli orari serali.
Nelle scorse settimane la Regione Campania ha promesso la riattivazione della stazione di Avellino per il 2025, come da programma RFI.
foto tratta da stradeserrate.it