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Cautano, aperto il cantiere sulla provinciale 109 ‘Vitulanese’

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Aperto il cantiere dei lavori per il ripristino della sede stradale sulla provinciale 109 “Vitulanese” nel comune di Cautano, in prossimità del Cimitero, al km 14+350, area investita a suo tempo da un imponente smottamento.
Lo comunica il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi che si è tenuto e tutt’ora tiene in costante contatto con il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Cautano per seguire da vicino, dapprima, l’andamento del complesso iter finanziario-tecnico-burocratico ed amministrativo volto a superare una condizione di particolare disagio per la popolazione della vallata, ed ora per avere conferme sull’andamento degli stessi lavori.
«Per il risanamento del tratto in frana vengono impegnate risorse finanziarie pari ad € 500.000 interamente a carico del Bilancio della Provincia – ha dichiarato Lombardi -: gà questa sola notazione dà il senso dell’intensa attività che, con la carenza di risorse finanziarie disponibili, ha impegnato la struttura della Provincia e che ha richiesto anche un accordo di cooperazione istituzionale con il Comune di Cautano. Le procedure previste dalla legge per l’avvio di opere seppure urgenti e necessarie sono comunque lunghe complesse: sono pertanto comprensibili i malumori di quanti debbono percorrere in auto o con mezzi di trasporto pesanti un’arteria così importante in condizioni difficili. Gli enti locali territoriali si trovano come tra l’incudine ed il martello: non possono tagliare i tempi per le procedure, ma, d’altra parte, debbono dare risposte a chi legittimamente si sente frustrato dalla cattiva percorribilità di punti nevralgici della rete stradale provinciale lunga quasi 1.300 chilometri. D’intesa con l’Amministrazione di Cautano abbiamo fatto il possibile per corrispondere positivamente alle attese della popolazione e di tanto, credo, vada dato atto sia alla Struttura della Provincia che agli Amministratori comunali, Sindaco in testa, nonché agli altri Enti intervenuti nella gestione di questa vivenda ovvero il Genio Civile e la Comunità Montana».