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Cometa Tsuchinshan-ATLAS: appuntamento il 16 e 18 ottobre con l’Osservatorio Astronomico del Sannio per un’incredibile esperienza astronomica

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Lo scorso 27 settembre, la cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) ha superato con successo il perielio, ovvero il punto più vicino al Sole, situato a circa 58 milioni di chilometri di distanza. Ora, si sta avvicinando alla Terra, con molti astronomi che la definiscono potenzialmente come “la cometa del secolo”. Le sue caratteristiche e la crescente luminosità hanno suscitato grandi aspettative, tanto che si prevede che sarà visibile ad occhio nudo nelle prossime sere, superando forse la visibilità della Cometa Neowise del 2020.
Tuttavia, come tutte le comete, la Tsuchinshan-ATLAS rimane imprevedibile. La speranza è che possa offrire un memorabile spettacolo celeste, visibile dal 12 ottobre quando sarà alla minima distanza dalla Terra, ovvero circa 71 milioni di chilometri.
Alcune delle immagini più suggestive della cometa sono state scattate da noti astrofotografi come Gerald Rhemann, Michael Jäger e Denis Möller. In Italia, l’astronomo Antonio Pepe ha immortalato la Tsuchinshan-ATLAS all’alba del 1° ottobre, con uno scatto dai cieli di Benevento. Pepe, direttore dell’Osservatorio Astronomico del Sannio e docente di Matematica e Fisica, ha spiegato che la cometa potrebbe provenire dalla Nube di Oort, una vasta regione sferica di comete che circonda il Sistema Solare.
Dopo aver superato il perielio, la luminosità della cometa è aumentata, rendendola ora visibile subito dopo il tramonto, soprattutto in direzione Ovest. Le condizioni ideali per osservarla includono cieli limpidi, privi di inquinamento luminoso o ostacoli visivi come colline o edifici. Nei prossimi giorni, la cometa si sposterà da costellazioni come la Vergine a quelle del Serpente, Ofiuco e dell’Aquila, diventando gradualmente meno luminosa.
La cometa si distingue per la sua spettacolare coda, che si estende per più di 15 gradi nel cielo. Essa possiede una coda principale di polveri, una seconda coda blu formata da gas ionizzati, e una possibile anti-coda che punta verso il Sole, causata da materiale rilasciato durante il suo percorso.
Per celebrare questo straordinario evento celeste, l’Osservatorio Astronomico del Sannio organizzerà delle sessioni di osservazione pubblica il 16 e il 18 ottobre presso Palazzo Pecci a San Leucio del Sannio. I partecipanti potranno osservare non solo la cometa, ma anche la Luna e Saturno grazie a binocoli e telescopi astronomici. La sera del 17 ottobre, ci sarà un ulteriore spettacolo: la SuperLuna, ovvero la Luna piena in prossimità del perigeo, che potrebbe interferire leggermente con la visibilità della cometa, ma offrirà comunque un magnifico spettacolo combinato.
Inoltre, è prevista un’altra cometa in arrivo, la C/2024 S1 (ATLAS), che potrebbe riservare sorprese quando raggiungerà il perielio il 28 ottobre, avvicinandosi al Sole a soli 1,2 milioni di chilometri.
Chi non riuscisse ad assistere allo spettacolo della Tsuchinshan-ATLAS dovrà aspettare il suo ritorno… tra circa 80.000 anni!