POLITICA
Nelle aree interne tra dibattiti, musica e sapori: al via sabato a Foiano di Val Fortore la Festa dell’Unità del Pd Sannio
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Tutto pronto per la Festa Provinciale dell’Unità 2024, organizzata dal PD a Foiano di Val Fortore con lo slogan «Aree Interne: la nostra Storia per un Futuro ancora possibile».
Dibattiti, confronti, importanti ospiti del panorama regionale, nazionale ed europeo, ma anche musica, ed enogastronomia rigorosamente locale per la Festa del PD Sannita.
Si parte alle 16 e 30 di domani, Sabato 12 Ottobre, e si prosegue fino alla serata di Domenica 13, come da programma in allegato.
“Quest’anno, condividendo l’impostazione dell’ultima Direzione Nazionale, focalizziamo la nostra attenzione sulle aree interne e marginali facendone il cuore e il palcoscenico della Festa. Ecco perché – spiega il segretario PD Giovanni Cacciano – trasferiamo la nostra ‘due giorni’ nell’area più interna del Sannio, la Val fortore.”
Tanti gli ospiti d’eccezione. Si parte domani, 12 ottobre, con (tra gli altri) il Commissario del PD in Campania, Antonio Misiani, per poi proseguire con il Responsabile nazionale Aree interne, Marco Niccolai, quindi il Rettore dell’Unisannio, Gerardo Canfora, il Presidente di Confindustria Sannio, Oreste Vigorito, sino ad Antonio Decaro, Presidente della Commissione Parlamentare Europea ENVI.
Ancora più intensa la giornata di domenica, 13 ottobre. In mattinata, avvierà i lavori il Presidente della regione, Vincenza De Luca, mentre nel pomeriggio si succederanno (solo per citarne alcuni) la numero due del partito, Marta Bonafoni, il presidente nazionale, Stefano Bonaccini, e il responsabile Iniziative Politiche della Segreteria nazionale, Marco Furfaro.
“Il PD Sannita – prosegue Cacciano – ha attivato la celebrazione con cadenza annuale della Festa dell’Unità: dal 2007 non era mai accaduto. È nostra intenzione accendere un faro sull’importanza del nostro territorio, sulle inedite crisi che l’attanagliano e sulla necessità di mettere in campo politiche straordinarie per invertire un trend nefasto che nel giro di pochi anni vedrebbe queste aree letteralmente scomparire, vittime iniziali del tragico crollo demografico in atto e del connesso smantellamento dei servizi essenziali. Lo faremo con dibattiti impegnativi ed ospiti autorevoli ma anche con l’allegria della musica, con due concerti di Officina Mancina e Sancto Janne e con prelibate specialità locali”.