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PNRR: un’opportunità di crescita e rilancio per il Sannio, ma è corsa contro il tempo
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“A che punto siamo oggi ? Quali livelli occupazionali sono stati generati fino a questo punto, e una volta a pieno regime, quale sarà l’effetto complessivo sull’occupazione?”. Nasce da questi interrogativi l’incontro che si è svolto questa mattina a Palazzo Paolo V di Benevento promosso dalla CISL Irpinia-Sannio per discutere dello stato di avanzamento dei progetti finanziati dal PNRR e il loro impatto sul territorio. Per farlo il sindacato ha riunito i rappresentanti di numerose istituzionali locali delle due province.
Per quanto concerne il Sannio sono 2059 gli interventi approvati che coinvolgono tutti i comuni della provincia per un totale di circa 1,5 miliardi di euro. Una pioggia di fondi, che, però, come è noto sono soggetti a un vincolo: i progetti devono essere completati entro il 2026. E proprio la rigidità della tempistica è uno dei temi più scottanti, soprattutto quando si parla di grandi opere come, ad esempio, la Diga di Campolattaro.
Il progetto di potabilizzazione dell’invaso ha avuto un lungo iter per lo sblocco dei cantieri e ora inizia la lunga volata per la realizzazione dell’intervento. “Arriveremo al fotofinish” ha detto il dirigente della Regione Campania Sergio Negro che auspica dall’Europa modalità più flessibili per la chiusura dei progetti e, laddove, necessario attingere a ulteriori fonti di finanziamento.
Sulle tempistiche si è espresso anche il sindaco di Benevento Clemente Mastella: “I progetti camminano un po’ a rilento a dire la verità, c’è l’ex scuola dei Carabinieri che va avanti e ieri ho avuto un colloquio telefonico con l’amministratore delegato con RFI per la Stazione.”
Le interviste nel servizio video