POLITICA
Il ministro Piantedosi a Benevento: ‘Appia storia importante’. Mastella: ‘Servono valorizzazione concreta e turismo lento’
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Domenica beneventana per il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi. L’esponente del Governo Meloni, come da programma istituzionale, è arrivato alle 17 in piazza Santa Sofia per partecipare all’incontro per l’attuazione del piano di gestione della Via Appia – Regina Viarum, inserita lo scorso luglio nel patrimonio dell’Unesco.
“Sono onorato – ha detto Piantedosi – per questo appuntamento importante, a pochi giorni dal riconoscimento Unesco. Si lega alla storia del nostro Paese e del Sud, una storia importante quella dell’Appia Antica, piena di suggestioni. E’ un luogo simbolico e storico, di grande valore archeologico, ma anche significativo del fatto che queste sono sempre state terre di collegamento tra le grandi culture e civiltà. L’Appia è la nostra storia”.
Prima del vertice di lavoro, Piantedosi ha visitato la Chiesa di Santa Sofia, dal 2011 nel Patrimonio dell’Umanità, e la mostra dedicata all’Appia all’interno del Museo del Sannio. Ad affiancarlo il presidente della Provincia, Nino Lombardi, il prefetto Torlontano, diversi sindaci sanniti, il senatore Domenico Matera, autorità civili e religiose e soprattutto il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che ha espresso parole di elogio per l’operato del ministro: ‘Piantedosi è persona perbene, che io stimo, al di là dell’appartenenza ad un Governo che non è il mio, però il livello istituzionale è altissimo. Di grande intelligenza politica, forse ha usufruito dell’humus dell’Irpinia e del Sannio per quanto riguarda la mia vecchia Democrazia Cristiana. Ecco perché regge l’urto. Sta facendo molto bene come ministro’.
Mastella ha anche ragionato sulle idee di cooperazione da mettere in campo per la valorizzazione e la governance del sito seriale. ‘Nei prossimi giorni metteremo i cartelli del riconoscimento all’ingresso e all’interno della città, con le raffigurazioni create dal maestro Mimmo Paladino: ci saranno l’effigie di Santa Sofia e dell’Arco di Traiano. Iniziamo oggi a discutere della valorizzazione utilizzando anche l’organizzazione della mostra e parlandone con gli amici sindaci. Ne parleremo anche in seguito. Voglio una valorizzazione concreta. Bisogna organizzare un turismo lento, immagino anche giochi e convergenze sugli aspetti delle aree più interne rispetto alle zone dell’Adriatico e del Tirreno: dobbiamo modulare delle scelte in modo intelligente”, ha concluso il sindaco.