Comune di Benevento
Pasticcio sull’accordo, il Consiglio mette in ‘pausa’ il Golf Club. E parte lo scontro su piazza Duomo

Ascolta la lettura dell'articolo
“È stato commesso un mero errore materiale. Ne prendiamo atto e dunque rinviamo la discussione del punto all’ordine del giorno”. Queste le parole con cui l’assessore all’Urbanistica Molly Chiusolo ha chiuso il ‘caso’ che ha segnato la seduta di Consiglio tenutasi questa mattina in via Annunziata.
A slittare è stato il via libera all’Accordo di Programma sottoscritto lo scorso 29 aprile tra il sindaco di Benevento Clemente Mastella e la società Antum Immobiliare Spa. L’atto, infatti, non rispondeva a pieno allo schema dell’Accordo votato dal Consiglio il 28 aprile del 2023. A farlo notare, dai banchi dell’opposizione, Francesco Farese, uno dei firmatari – l’altro era Marcello Palladino – dei due emendamenti approvati dall’Aula ma esclusi – eccolo “il mero errore materiale” – dal testo dell’Accordo. Nello specifico, gli emendamenti prevedevano – e prevedono – alcuni obblighi in capo al privato in materia di ambiente e di utilità sociale. Prima ancora della decisione comunicata dall’assessore Chiusolo, però, l’opposizione abbandonava l’aula in segno di protesta perché in un primo momento la maggioranza sembrava intenzionata ad andare avanti. “Comprendo le ragioni espresse da Farese ma abbiamo dei tempi da rispettare e dunque integreremo l’atto” – annunciava Mastella. Posizione che il segretario generale Riccardo Feola intendeva come una “bocciatura” della pregiudiziale Farese: “Andiamo dunque avanti”.
Di diverso avviso il presidente dell’Assemblea Renato Parente che invece sospendeva la seduta. Alla ripresa, come da incipit, è stata l’assessore Chiusolo a chiudere i giochi: se ne riparlerà, con ogni probabilità, la prossima settimana.
Il fronte della polemica, allora, si spostava su piazza Duomo e sulla nuova progettazione realizzata e presentata nei giorni scorsi dalla Offtec con un evento in piazza Roma. Più che del merito, in questo caso, si è discusso della procedura messa in piedi dall’amministrazione – con un botta e risposta tra il portavoce di ‘Alternativa per Benevento’ Luigi Diego Perifano e l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Pasquariello – del mancato coinvolgimento del Consiglio e sul fatto stesso che sia stato il privato – e non il Comune, proprietario dell’immobile – a promuovere la presentazione del progetto (“una subalternità della politica che non ci fa onore” – la sottolineatura di Giovanna Megna che ha pure chiesto una ‘moratoria’ sull’utilizzo della parola ‘Mamozio’ – “Noi non avremmo mai potuto presentare un progetto da noi non approvato” – la replica di Pasquariello.
La sensazione è che se ne tornerà a discutere ancora.