CRONACA
San Salvatore Telesino, sequestrato opificio. A Melizzano nel mirino area con rifiuti speciali pericolosi

Ascolta la lettura dell'articolo
Un opificio di circa 500 mq e i relativi macchinari sono stati sequestrati a San Salvatore Telesino dai carabinieri forestali. A Melizzano, invece, sequestrata un’area con cumuli di materiali ferrosi. Le operazioni sono avvenute nell’ambito di servizi congiunti dei militari dell’Arma Territoriale e dei Reparti Speciali Forestali e del Tutela Lavoro di Benevento, a seguito di un controllo del territorio finalizzato all’accertamento di potenziali compromissioni e deterioramento delle matrici ambientali.
I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Telese Terme intervenuti a San Salvatore Telesino hanno verificato che il titolare dell’opificio stava esercitando attività di manutenzione e riparazione di silos in assenza di autorizzazione alle emissioni in atmosfera, della documentazione attestante lo smaltimento dei rifiuti (anche speciali pericolosi) dei sistemi di captazione, convogliamento e allontanamento delle polveri di lavorazione.
Queste le motivazioni della denuncia del titolare dell’opificio alle quali si aggiungono contestazioni per la presenza di un lavoratore senza regolare permesso di soggiorno e senza la dovuta formazione per garantire la propria e l’altrui sicurezza nel ruolo svolto. Per queste condotte hanno proceduto separatamente i militari del Tutela Lavoro di Benevento e del Nucleo di San Salvatore Telesino.
Gli stessi militari del Nucleo CC Forestale di Telese Terme in un’altra operazione hanno posto sotto sequestro, anch’esso convalidato dal Tribunale di Benevento, un’area privata di circa 500 mq, a Melizzano, dove erano presenti cumuli di materiali ferrosi provenienti dallo smontaggio di materiale elettronico dal quale venivano ricavati materiali di recupero nobili, nonché numerosi pezzi e parti meccaniche di autovetture sia di motori che parti meccaniche per il riciclaggio.
Nell’area circostante l’abitazione erano sparsi bidoni di oli esausti, carcasse di autovetture ed un locale adibito ed attrezzato ad officina meccanica priva di autorizzazioni. Il proprietario dell’area è stato deferito all’A.G. per il reato di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi. Ancora una volta raggiunti importanti risultati grazie alla sinergia tra Specialità dell’Arma dei Carabinieri.