ECONOMIA
Innovazioni tecnologiche e welfare rurale per riscrivere il futuro delle Aree Interne
Ascolta la lettura dell'articolo
I giovani che vanno via, la mancanza di servizi, il lavoro che non c’è. Ma un futuro ancora possibile. Delle condizioni e delle prospettive delle aree interne si è discusso questa mattina nella sala conferenze di palazzo San Domenico, in piazza Guerrazzi. A promuovere l’evento l’Università degli Studi del Sannio assieme agli istituti Bosco Lucarelli di Benevento e don Peppino Diana di Morcone. Obiettivo dichiarato dell’iniziativa esplorare le sfide e le opportunità che caratterizzano il futuro delle zone interne, concentrandosi sulle strategie e le iniziative necessarie per promuovere sviluppo sostenibile e inclusione sociale. “Siamo pronti a fare la nostra parte, a dare un contributo alle istituzioni sia dal punto di vista tecnico che delle idee” – ha ribadito il prorettore dell’ateneo beneventano Giuseppe Marotta.
Protagonista, tra gli altri, della discussione anche Angelo Moretti, presidente della rete ‘Sale della Terra’ e della Fondazione di Comunità di Benevento. Qualità della vita, nuove tecnologie e welfare meridiano i temi al centro della sua riflessione: “Le aree interne oggi sono aree di frontiera dove si sperimentano innovazioni tecnologiche e sociali. Occorre puntare sul welfare rurale per attrarre nuove residenzialità”.