POLITICA
Sulla ‘Telesina’ è scontro duro tra Forza Italia e Pd. Gli azzurri: “Cacciano ha memoria corta e lingua biforcuta”

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Sulla ‘Telesina’ si consuma un acceso botta e risposta tra Forza Italia e il Partito Democratico sannita. Il coordinamento provinciale degli azzurri con una nota stampa replica a Giovanni Cacciano, segretario Dem, che aveva ironizzato sui ‘meriti’ del deputato Rubano per quanto riguarda lo sblocco dei lavori per il raddoppio della 372. Scrive il coordinamento provinciale di Forza Italia: “Il maldestro segretario piddino è un distratto dalla memoria corta e dalla lingua biforcuta. Nel commentare una affermazione dell’onorevole Francesco Maria Rubano in merito ai prossimi lavori che coinvolgeranno la Telesina ha purtroppo dimenticato tutte le occasioni pubbliche e note stampa con le quali il Coordinatore provinciale di Forza Italia ha puntualmente citato il contributo dato dal senatore Viespoli e dall’onorevole Del Basso De Caro al raggiungimento dei risultati che oggi sono coordinati dagli uffici competenti del Governo di Centrodestra. L’onorevole Rubano, come promesso in campagna elettorale, ha continuamente compulsato l’Anas a non prolungarsi nel disbrigo delle questioni tecnico amministrative così come il Sottosegretario delegato all’opera, onorevole Tullio Ferrante ad attenzionare tutte le grandi opere che vedono interessato il Sannio e tra queste anche il potenziamento della Telesina. Ci sono documenti pubblici che testimoniano l’operato. All’onorevole Rubano non possono essere date lezioni di bon ton politico e garbo istituzionale, men che meno dal segretario piddino al quale viceversa urgono lezioni su come ci si rivolge ai protagonisti istituzionali. Purtroppo, Del Basso De Caro sbaglia l’individuazione dei suoi segretari provinciali, facendo incetta di irriconoscenti e irriverenti. Invitiamo il segretario provinciale del Pd ad occuparsi, nell’orario lavorativo, delle questioni attinenti l’Asea, oggi che non ci sono più parenti supervisori, lasciando ad altri più attenti e con migliore memoria la stesura delle ridicole note piddine”.