SANNIO
San Lorenzello, amministrazione Lavorgna al capolinea? Lascia Ricciardi, consigliera di maggioranza

Ascolta la lettura dell'articolo
A San Lorenzello l’amministrazione del sindaco Antimo Lavorgna perde pezzi e si avvia con molta probabilità verso il capolinea con un anno di anticipo. Nella giornata di oggi la consigliera comunale Marah Ricciardi ha protocollato la propria uscita dal gruppo consiliare di maggioranza e la conseguente costituzione del gruppo indipendente ‘TrasformAzione’.
Ricciardi ha indirizzato la sua missiva al presidente del Consiglio Comunale, Tullio Ruggieri, e per conoscenza anche al primo cittadino e alla giunta, al segretario comunale Carmela Ricciardi e ai colleghi consiglieri.
Un duro colpo, l’ennesimo, per Lavorgna che, nei giorni scorsi, era già stato chiamato in causa – con una serie di riflessioni sull’operato sindacale – dal suo vice Elvio Sagnella e dall’assessore Alfonso Tortora, che lo avevano anche invitato a ‘porre l’attenzione su alcuni temi che da ormai troppo tempo non vengono affrontati o vengono evitati’.
Oggi, invece, un esponente della maggioranza lascia: “Sono dispiaciuta – spiega Ricciardi a Ntr24 – di essere arrivata quasi al capolinea di questa esperienza amministrativa per riuscire a prendere la decisione di lasciare il gruppo di maggioranza per avviarmi, finalmente, verso un cammino indipendente, libero e senza vincoli. E’ stata una decisione ponderata forse per troppo tempo, e scaturita dalla sempre crescente divergenza di opinione ma soprattutto di visione politico amministrativa con la parte ‘storica’ del gruppo consiliare.
A pochi mesi dal termine del mandato l’unica cosa che posso dire è che sono stanca: stanca di partecipare ad iniziative amministrative che non condivido e delle quali spesso apprendo dalle testate giornalistiche. Sono stanca di dovermi giustificare su opere pubbliche incompiute, su iniziative negate, sulle negligenze dell’amministrazione di cui ho fatto parte. Sono stanca di dovermi assumere responsabilità su decisioni che io stessa per prima non ho condiviso.
Non è questa – conclude – l’amministrazione di cui sognavo fare parte: un’amministrazione lenta, chiusa in un cerchio oligarchico impenetrabile, che non da nessuno spazio né ai giovani amministratori né ai giovani cittadini. Ho forse impiegato troppo tempo per arrivare a questa conclusione, ma finalmente mi sento libera di poter esprimere la mia opinione, che se finora non è stata volutamente presa in considerazione, da oggi in poi dovrà necessariamente avere un peso diverso”.