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POLITICA

Dal ricordo di Napolitano al ‘ritorno’ di De Luca. E poi tanta musica: ecco la ‘Festa dell’Unità’ di Benevento

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Nel segno di Giorgio Napolitano. Dopo una lunga assenza ritorna a Benevento nel prossimo weekend (dal 13 al 15 ottobre) la “Festa dell’Unità“. Appuntamento a piazza Roma, come da vecchia tradizione.  L’apertura venerdì,  con i canonici saluti dei vertici del Partito Democratico e con l’intervista a Umberto Ranieri,  tra gli esponenti più autorevoli di quella che fu la corrente dei “miglioristi”, componente fondata proprio dal primo presidente della Repubblica di provenienza Pci. Poi spazio – tra gli altri temi – a Pnrr, Autonomia Differenziata, Giustizia.  A presentare alla stampa il programma della festa è stato questo pomeriggio Giovanni Cacciano, segretario provinciale del Pd Sannita: “In epoca Pd è la prima volta che la festa si tiene nella città di Benevento, abbiamo scelto piazza Roma perché è qui che si svolgeva questa festa popolare della sinistra sannita”.

Nessun dubbio, però, rispetto all’appuntamento più atteso. Sabato 14, alle ore 18.45, ci sarà lo one man show di Vincenzo De Luca. Una presenza particolarmente significativa quella del governatore considerate le polemiche che nel recente passato hanno segnato i rapporti tra il gruppo dirigente del Pd sannita e l’inquilino di palazzo Santa Lucia. Ma l’ascia di guerra è ormai sotterrata: “La federazione sannita ha sempre marcato un’autonomia tesa a difendere le legittime rivendicazioni del territorio. Vero è che ci sono stati periodi in cui non siamo stati interpreti della stessa linea politica ma ogni qual volta De Luca si è candidato alla presidenza della Regione il Pd sannita è stato il partito più votato della coalizione”.

Non solo convegni: in piazza Roma previsti anche concerti e spettacoli, oltre alla presenza fissa di tre librerie e dello stand dell’Anpi. Ad alzare il velo su quest’altro aspetto della Festa dell’Unità è stata Rosa Razzano, presidente del Pd sannita: “

Da Tommaso Primo alle Kalika passando per Max Collini – il cui spettacolo è più un’opera teatrale che un concerto – tutte le scelte artistiche sono state pensate: raccontano storie e impegno”. (scarica qui il programma completo della Festa)

 

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