Comune di Benevento
Cittadella della Carità, Comune e Chiesa evitano il Tribunale: siglata transazione da 65mila euro

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Si è chiusa nei giorni scorsi, con un atto di transazione stragiudiziale, la lunga controversia tra Comune e Arcidiocesi di Benevento sulle spese di utilizzo della Cittadella della Carità di via San Pasquale. Sono serviti cinque anni per mettere un punto su una situazione a rischio Tribunale ma che le parti hanno comunque gestito senza mai arrivare a polemiche pubbliche né scontri.
D’altronde la matassa non si presentava facile da sbrogliare, considerato che nel tempo sono stati diversi i soggetti a usufruire della struttura. Per tutti e tutto, alla fine, con un unico bonifico da 65mila euro, sarà l’Arcidiocesi a pagare, rimborsando le spese per le utenze di acqua, luce e gas per l’utilizzo – dal 2018 a settembre 2022 – dell’immobile che una volta ospitava la Casa di Riposo.
Il Comune, per la verità, nell’aprile del 2021 ne chiedeva 110mila di euro, al netto delle spese sostenute dalla Chiesa per gli interventi di manutenzione. Cifra ritenuta eccessiva dall’Arcidiocesi: “Non può essere imputabile tutto solo ed esclusivamente alla Caritas perché l’immobile era fruito anche da altri soggetti” – la risposta, in sintesi, inviata all’epoca a palazzo Mosti dai legali della Curia beneventana.
Ed è questo il momento in cui la controversia ha rischiato di tramutarsi in causa, visto che il 18 gennaio del 2022 l’ufficio Patrimonio del Comune invitava il settore Avvocatura ad avviare un’azione legale nei confronti dell’Arcidiocesi sia per il recupero delle somme sostenute dall’Ente per il pagamento delle utenze sia per il rilascio della struttura. Da parte sua, trascorso un mese, la Diocesi manifestava in risposta la volontà di definire la vicenda e “nello spirito transattivo che nasce dalla condivisione di valori e missione” comunicava la disponibilità a versare tramite la Confraternita dei Santi Andrea e Lucia la somma di 56mila euro e a restituire l’immobile con tutte le migliorie apportate entro e non oltre il 31 dicembre 2022.
Proposta ritenuta non congrua dal Comune. Quindi la controproposta, nel novembre scorso: 65mila euro accettati dal Comune che – per il periodo fino a settembre 2022 – non avrà più nulla da pretendere dall’Arcidiocesi per la Cittadella della Carità. A siglare l’intesa, il dirigente Gennaro Santamaria per il Comune e l’arcivescovo Felice Accrocca per la Chiesa.