CULTURA
”La Fuga dei Folli”, set nel Sannio per il film del regista sannita Emilio Fallarino

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“La fuga dei folli” ha scelto un set all’altezza del tema per ambientare là trama del delicato passaggio che si impose al paese, con la chiusura delle strutture manicomiali. L’autore voleva luoghi che aiutassero ad esprimere il doloroso significato della privazione dal mondo di fuori.
I fotogrammi scorrono tra le bellezze infinite del territorio sannita, attraversando i paesaggi di Apice, Benevento e San Giorgio La Molara, per poi trasferirsi nello scenario suggestivo dell’ex opg di Napoli.
La fuga dei folli è un cortometraggio realizzato da Vinians srl e Oscenica srl, due produzioni indipendenti che hanno fortemente creduto nella tematica scelta dal regista e, al contempo, autore dell’opera, Emilio Fallarino.
La Oscenica srl di Pietro Monteverdi è la prima ad aver sostenuto il progetto e La Vinians srl di Annamaria e Nicolò Alaimo in ragione del sangue Beneventano nel suo direttivo si è spesa per promuovere la scelta del territorio per le riprese , grazie anche all’apporto fondamentale del location manager Dylan De Minico per individuare luoghi per i set e ricercare sponsor.
Il corto ha concorso e vinto la selezione della Film Commission Campania, che ha premiato il coraggio della scelta di ripercorrere le tappe della Legge n. 180/78, più nota come Legge Basaglia, dal nome dello psichiatra che la ispiró, ed affrontare il tema della definizione dei servizi e presidi alternativi all’Ospedale Psichiatrico. La questione è ancora oggi di grande attualità, animata soprattutto dalle famiglie dei tanti pazienti psichiatrici sulle quali grava il compito di un’assistenza non facile e alle quali resta affidata la responsabilità di comportamenti non prevedibili.
Nel cast spiccano attori come Giorgio Careccia , Aldo Marinucci, Demetra Bellina, Giacomo Bottoni, Gian Piero Rotoli, Andrea Falbo e lo stesso Fallarino.
Il progetto ha impegnato assetti, maestranze e professionalità del territorio. 35 persone di troupe, 5 location per valorizzare la regione, in 7 giorni di riprese. La scelta di materiale tecnico sofisticato e di ultima generazione, studiato nel dettaglio, ha completato un lavoro pensato per raggiungere il più ampio consenso festivaliero e promozionale.
L’esperienza vissuta da tutta la squadra ha lasciato la convinzione in ciascuno che questo corto sarà solo il primo passo di un cammino che vedrà ancora protagonista la Campania, dalla costa alla dorsale appenninica, e l’accoglienza, la fantasia e la professionalità dei suoi cittadini.