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Comune e Provincia, accordo su Villa dei Papi come polo di aggregazione sociale

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Comune di Benevento e Provincia firmeranno un protocollo d’intesa per la valorizzazione di Villa dei Papi. Nel primo pomeriggio di oggi, infatti, la Giunta Mastella ha dato l’ok al nuovo accordo tra Enti, con l’obiettivo di rendere il Parco di Pacevecchia un polo di aggregazione sociale che ne esalti le potenzialità di promozione e fruizione dell’identità e della bellezza.
“La vocazione culturale, turistica, ambientale – si legge nella delibera firmata dall’amministrazione – favorisce il coinvolgimento attivo del territorio e delle comunità di riferimento nelle fasi sia di recupero iniziale sia di attuazione, gestione, conservazione e valorizzazione delle specificità storiche e naturalistiche, offrendo opportunità di crescita e sviluppo sostenibile, sui piani educativo, occupazionale, economico, di inclusione sociale soprattutto delle giovani generazioni”.
Non solo: “Il coinvolgimento nella coprogettazione e gestione di organismi associativi, Enti del terzo Settore, società spin off o start up preferibilmente composte per lo più da giovani del territorio, garantirà una sana competizione per la condivisione di alcuni tra i benefici dell’intervento a livello locale, con reali e tangibili ricadute in termini di sviluppo delle opportunità di allocazione delle risorse e di sbocchi occupazionali nonché crescita dei livelli di professionalità e competenza e garanzia di stabilità durevole dei risultati raggiunti e delle iniziative realizzate”.
Da qui la decisione di definire un nuovo protocollo tra i due comproprietari, aggiornando quello in vigore da maggio 2021, con il quale Palazzo Mosti e Rocca dei Rettori si impegnavano “a collaborare per la predisposizione di un progetto di valorizzazione infrastrutturale ed immateriale”. Ad ogni modo il progetto doveva “preservare la destinazione istituzionale del complesso con la possibilità di incrementarla anche con funzioni a redditività” .
LA STORIA – Villa dei Papi è una costruzione in stile neogotico situata nel quartiere Pacevecchia che sorge sulle rovine del Convento di Santa Maria della Pace, crollato nel terremoto del 1688. Fu costruita a partire dal 1696 dall’arcivescovo Vincenzo Maria Orsini. Divenuto Papa con il nome di Benedetto XIII, questi utilizzò la villa come residenza nei periodi trascorsi a Benevento. La villa fu poi acquistata dalla famiglia D’Agostino, dal notaio Saverio D’Agostino da Petruro Irpino, quindi passò di proprietà a Pietro Perlingieri, che volle utilizzarla come sede della Banca Sannitica da lui fondata, oggi assorbita dalla Banca Popolare di Novara. Negli anni Ottanta quindi furono realizzati alcuni saloni per conferenze. Successivamente la villa fu abbandonata ed il bosco che la circondava fu quasi tutto distrutto. Nel 2001 è stata acquistata congiuntamente dal Comune – intuizione dell’amministrazione Viespoli – e dalla Provincia (con il presidente Nardone): il secolare boschetto forma una folta macchia verde, con pregevoli alberi di alto fusto, è stato ricostruito, e la villetta è stata ristrutturata. L’immobile è stato utilizzato per convegni e congressi di vario genere, ed è inoltre stata sede dell’Isfol e del MARSec (Agenzia Mediterranea per il Rilevamento Remoto e il Controllo Ambientale).
Il prestigioso edificio è allo stato inutilizzato, mentre il Parco circostante è stato aperto al pubblico con manutenzione a cura della Provincia di Benevento.
“Villa dei Papi” ed il Parco circostante rappresentano un sito ed un polmone verde dall’alto valore simbolico per la sua storia, la felice collocazione e la speciale conformazione di armonie vegetali, botaniche ed architettoniche. In sostanza, sia la costruzione neogotica che il parco rappresentano un potenziale polo di attività culturali, scientifiche, sperimentali e di promozione dello sviluppo territoriale con notevole impatto sociale che va supportato e sviluppato.
FONDI PNRR – La Provincia aveva promosso nel 2022 un progetto per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del parco stesso, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento denominato, “Villa dei Papi: un centro di educazione alla bellezza e al benessere” aveva come obiettivi: il recupero del patrimonio storico, la riqualificazione degli spazi pubblici del parco, nonché quello di sostenere le attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali.
La proposta – candidata agli interventi per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.3: “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU, non è però rientrata tra i progetti ammessi a finanziamento.
IL FUTURO – Si punterà ora all’Accordo di Partenariato Italia 2021-2027, che estende l’area di intervento del PN anche ad alcune città medie delle Regioni Meno Sviluppate, prevedendo degli interventi di carattere settoriale e finalizzati a promuovere iniziative di inclusione ed innovazione sociale ed il miglioramento della qualità della vita in contesti degradati ed in aree del disagio.
In tali città, individuate come soggetti beneficiari nell’ambito di azioni a regia dell’Autorità di Gestione, il PN METRO plus e città medie Sud 2021-2027 promuove, sulla base delle esperienze condotte nelle Città Metropolitane e attraverso l’azione combinata di FESR e FSE+, la realizzazione di azioni coordinate per l’inclusione e l’innovazione sociale mirate al miglioramento della qualità della vita in periferie e aree marginali caratterizzate da evidenti fattori di disagio sociale. Nei giorni scorsi era stata anche l’opposizione – Alternativa per Benevento – ad intervenire sul recupero strutturale e rilancio della struttura.