SANNIO
Colle Sannita, l’opposizione incalza: “Maggioranza arrogante, non dà risposte”
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Il gruppo politico “Progetto Colle”, composto dai Consiglieri Antonio Zeolla, Maurizio Piacquadio e Giuseppe Del Grosso, in data 9 marzo u.s., protocollava presso il Municipio un richiesta di convocazione Consiglio Comunale con all’Ordine del giorno “Legge 197/2022, Decreto legge 198/2022 e successive modifiche: Analisi, discussione, eventuali provvedimenti. Proposta di adesione parziale”.
Inizia così la nota della minoranza Consiliare di Colle Sannita, che continua:
“L’intento dei Consiglieri era quello, visti i dettami della Legge menzionata, di dare la possibilità ai cittadini morosi nei confronti del Comune di Colle Sannita, destinatari delle cartelle relative agli esercizi dal 2014 in poi di vedersi rottamare la parte delle imposte relative agli interessi di mora, sanzioni ed oneri accessori. Il ragionamento nasceva dal fatto che uscendo da una diffusa condizione economicamente precaria, parte, se non tutti coloro i quali non hanno pagato doverosamente le imposte, potessero beneficiare di uno sgravio, quantomeno parziale, così come concesso da una legge dello Stato. In parte e non totale, perché riteniamo che sia giusto che ogni cittadino adempia ai doveri tributari e quindi in questo modo dare la possibilità di pagare il reale debito al netto di tutte quelle spese che il Comune di Colle Sannita ha aggiunto nelle CARTELLE inviate, accertato il fatto che tale parte corrisponde a circa il 40% della somma da versare.
Di fronte a tale intenzione, da condividere serenamente con la Maggioranza dell’Amministrazione Comunale, in barba alle imposizioni normative che vogliono la convocazione della seduta proposta da almeno 1/5 dei consiglieri e da indire entro 20 giorni della richiesta, NON SUCCEDE NULLA, Consiglio non convocato, PROPOSTA IGNORATA, neanche il coraggio di discutere.
Del resto è atteggiamento oramai consolidato l quello di disconoscere regole e buon senso a danno della nostra comunità. Come nel caso dell’adesione alla società di gestione unica dell’acqua, non si ascoltano i consigli della Minoranza, ponendo il Comune a figuraccia anche nei confronti della Corte dei Conti. Come il caso delle quote cedute alla società Colle Energie. Nonostante ciò il gruppo continua ad essere propositivo ed invita la maggioranza ad aprire tavoli di discussione su tematiche molto sentite dai cittadini: Tariffe Tari da rivedere, viabilità urbana ed extraurbana dimenticata a se stessa, bandi pubblici meritevoli di attenzione e non considerati, tematiche energetiche da approfondire, ecc. ecc.. pur constatando che essere propositivi non trova accoglimento”.