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Sannio Acque, irrompe la Corte dei Conti: parere negativo alla delibera di Buonalbergo

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La Corte dei Conti irrompe nella diatriba ‘Sannio Acque’. La magistratura contabile ha infatti espresso parere negativo in ordine all’acquisizione da parte del comune di Buonalbergo delle quote della società Sannio Acque s.r.l. (analoga decisione sarebbe stata già comunicata a diverse altre amministrazioni sannite)
Era stato lo stesso comune di Buonalbergo, il 2 febbraio, a trasmettere alla sezione regionale della Corte dei Conti la delibera di Consiglio con cui il 28 gennaio aveva avviato il passaggio alla nuova società sorta – su proposta del’Eic Sannita – per gestire il servizio idrico nella provincia beneventana.
A non convincere la Corte dei Conti, in particolare, sono le dinamiche economiche legate all’operazione.
Si legge infatti dalla deliberazione assunta nella Camera di Consiglio tenutasi ieri (magistrati Massimo Gagliardi, presidente, Marco Catalano, Emanuele Scatola): “… manca allo stato un raffronto costi-benefici che possa giustificare la partecipazione e l’uscita economica sopportata dall’ente (€ 2 per abitante) in relazione a:
- efficienza del servizio tramite società mista pubblica privata rispetto al modello gestionale precedente (che non viene menzionato);
- redditività dell’investimento in termini di ritorno economico, in termini di piano economico finanziario e di raggiungimento del “break even point”;
- numero, quantità e modalità di gestione del personale”.
“Il collegio evidenzia altresì la incerta copertura finanziaria; invero – si legge ancora -nel deliberato si decide di sottoscrivere una quota della Alto Calore S.R.L. in misura pari a 2 euro per abitante con una spesa presunta che sarà stanziata nel bilancio di previsione. Si tratta evidentemente di una violazione del principio costituzionale di copertura della spesa e del disposto di cui all’art. 49 del TUEL”.