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Mercati finanziari: ecco gli asset più interessanti del momento secondo gli analisti

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I mercati finanziari stanno attraversando una fase particolarmente importante e interessante. Al termine di un 2022 contraddistinto da un calo quasi generalizzato, molti analisti credono che nell’arco dei primi cinque mesi del 2023 potrà essere collocato il “bottom“, ovvero il punto più basso di questa situazione macroeconomica. A pesare sull’andamento dei listini finanziari sono stati infatti principalmente i fattori economici combinati tra loro, a partire dall’inflazione, proseguendo poi con la crisi energetica, passando per l’aumento dei tassi operato dalle banche centrali.
Questo periodo desta però un particolare interesse perché il raggiungimento di un punto minimo potrebbe risultare molto utile agli investitori, soprattutto a chi opera nel lungo termine, e di conseguenza rovesciare il sentiment del periodo. Ovviamente queste sono soltanto delle previsioni, accompagnate in alcuni casi anche a degli auspici di miglioramento della situazione macroeconomica del momento. Di conseguenza per chi investe è molto importante procedere con la massima cautela e selezionare con attenzione gli asset, valutando le differenze alla luce delle dinamiche del periodo.
Differenze tra i vari asset
Per chi inizia ad investire sui mercati finanziari è molto importante scegliere un intermediario sicuro, in possesso di tutti i requisiti di sicurezza. A questo proposito è possibile visitare portali specializzati come, per esempio, piattaformetradingonline.com dove trovare guide dedicate alle migliori piattaforme attualmente disponibili.
Gli asset maggiormente utilizzati in questo periodo sono:
- Azioni.
- Obbligazioni.
- ETF.
- Indici.
- materie prime.
- Valute.
- Criptovalute.
Le azioni sono sicuramente tra gli asset più interessanti del momento, in quanto la speranza è che i titoli finiscano presto di scontare le negatività del periodo e possano intraprendere una nuova fase di crescita. Ovviamente non ci sono certezze al riguardo, per cui ogni investimento deve essere valutato sempre con molta attenzione ed è importante ricercare dei titoli che possano risultare particolarmente performanti o in grado di resistere meglio alle difficoltà del periodo (settori strategici). Anche gli indici e gli ETF sono particolarmente interessanti in questa fase.
Questi due asset sono accomunati dalla particolarità di prevedere sempre al loro interno una diversificazione ampia e quindi molto importante per contenere i rischi. In generale gli ETF possono essere più o meno spregiudicati nella loro composizione e devono quindi essere scelti sulla base della propensione al rischio di un investitore. Gli indici sono invece generalmente ancora più ampi nella loro composizione (includono molti titoli) e sono particolarmente adatti per chi desidera investire in maniera prudente (soprattutto nei periodi con andamento rialzista).
Altri asset al momento molto interessanti
Anche le criptovalute vengono spesso valutate per un investimento in questo periodo, dal momento che il settore ha perso molto nel corso del 2022 e diversi analisti ipotizzano un possibile recupero parziale nel 2023. E’ importante però ricordare sempre che anche nel caso in cui questo recupero si verificasse, molto probabilmente, non sarebbe generalizzato ma interesserebbe soltanto alcune crypto in grado di contraddistinguersi per la bontà dei propri progetti. Per questo motivo è quindi molto importante selezionare le valute virtuali con molta attenzione.
Infine è impossibile non menzionare le valute e le principali materie prime. Il mercato valutario (detto anche forex) continua ad essere il più capitalizzato nel mondo e tutto lascia pensare che questo andamento proseguirà anche nei prossimi mesi. Una particolare attenzione è rivolta all’euro e alla sterlina, con molti investitori che si chiedono se nel 2023 riusciranno a recuperare parte del terreno perso nel 2022 nei confronti dell’euro.
Le materie prime continuano ad essere in alcuni casi oggetto di vere e proprie montagne russe, che attirano investitori che operano nel breve periodo e con rischi molto molto alti. In modo particolare la crisi energetica ha portato un’attenzione altissima su petrolio, gas, grano e oro. Quest’ultimo è ancora il bene rifugio per eccellenza per chi opera nel lungo periodo (per la conservazione di un valore) ma può presentare delle oscillazioni forti nel breve termine e di conseguenza deve essere valutato sempre con molta attenzione.