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Palestra di vita e fucina di talenti: a Benevento la scherma è un ‘gioiello’ da tutelare e promuovere
Disciplina, eleganza e velocità di esecuzione sono l'esatta rappresentazione della scherma, l'antica arte di offendere e difendere con armi bianche. Una disciplina le cui origini si perdono nella storia fino a divenire, oggi, uno sport olimpico: un incontro tra due contendenti armati di fioretto, spada o sciabola. Questa settimana le telecamere di Ntr24 sono andate alla colonia Elioterapica di Rione Ferrovia, a Benevento, alla scoperta di una delle eccellenze sportive cittadine, l'accademia olimpionica beneventana ''Maestro Antonio Furno'', una vera fucina di talenti con un palmarès di medaglie, coppe e trofei di tutto rispetto.
''La nostra realtà non è solo sportiva, ma è una vera palestra di vita - ha spiegato Sara Furno, delegata provinciale Federscherma -. Prepariamo gli allievi ad affrontare le sfide che si presenteranno nel loro percorso di crescita''.
La scherma ha la capacità di trasmettere valori di un combattimento dignitoso: saluto all'avversario e all'arbitro, nessun corpo a corpo, nessuna violenza volontaria, nessuna violazione dello spirito sportivo, nessun comportamento pericoloso, nessuna scappatoia.
Una disciplina che ha anche benefici fisici importanti: aiuta infatti a mantenere la corretta posizione, agendo contro i disturbi posturali che possono causare il mal di schiena. Migliora la concentrazione, la coordinazione, i riflessi e la reattività. E' un allenamento per il sistema cardiovascolare. Aiuta a tonificare i muscoli, migliorandone la resistenza e l’agilità.