CULTURA
A Benevento serata nel ricordo del prof. Gianni Vergineo
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Benevento ricorda la ricca e complessa personalità di Gianni Vergineo, uno dei più amati e apprezzati docenti del liceo classico ‘Giannone’. Questo pomeriggio, al Museo del Sannio, un convegno per celebrare lo storico, il letterato e anche l’uomo politico a 100 anni dalla nascita e a pochi giorni dall’uscita della sua ultima opera postuma “Il Drago a San Giorgio. Arturo Bocchini (Capo della Polizia Fascista) e Heinrich Himmler (Capo delle SS) a San Giorgio del Sannio”.
Uomo di profonda cultura, medaglia d’Oro del Ministero della Pubblica Istruzione, allievo del grande Fiorentino Sullo di Avellino (unico intellettuale a possedere più libri di lui, circa 60.000 volumi), prediletto del senatore costituente Pietro Perlingieri, amico fraterno di Bosco Lucarelli, vicepresidente della Provincia di Benevento, Vergineo si fece promotore della “marcia della fame” del 1957 che, da San Bartolomeo in Galdo, doveva raggiugere Roma: la marcia di migliaia di contadini e braccianti che chiedevano di coltivare le terre demaniali in abbandono.
Con Ciccio Romano contribuì nello stesso periodo a porre fine alla vergognosa vendita dei “valani”, dei garzoni, sulle scale del Duomo di Benevento il giorno dell’Assunta. Uomo di rara sensibilità, nei suoi scritti principali come la “Storia di Benevento e dintorni” e la “Cultura letteraria italiana”, ha sondato con gli strumenti della psicanalisi l’anima umana e le sue perversioni. Scomparve nel 2003: a lui sono intitolati l’Auditorium del Museo del Sannio e la Biblioteca Comunale di San Bartolomeo in Galdo.
Nel racconto del figlio Giancarlo anche la sfera privata di un uomo impegnatissimo, che però ha trasmesso i valori importanti ai propri figli con l’esempio.
L’intervista al figlio Giancarlo Vergineo nel servizio video