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Foiano di Val Fortore, gemellaggio e scambi culturali con la città bulgara di Devnya

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Foiano di Val Fortore sancisce un patto di gemellaggio con la città bulgara di Devnya. Lo ha deciso l’esecutivo guidato dal sindaco Giuseppe Antonio Ruggiero, con una delibera di giunta dello scorso 26 ottobre.
Tra le due amministrazioni sono stati già avviati, nei mesi scorsi, dei rapporti per la realizzazione di iniziative a scopi culturali, sociali, turistici ed economici. Entrambe si impegnano oggi a incoraggiare e sostenere le opportunità di scambi culturali ed interculturali reciprocamente vantaggi osi per la crescita culturale e sociale dei propri cittadini. Gli scambi saranno organizzati in modo concordato su fondi che di volta in volta saranno individuati dalle rispettive Amministrazioni, senza generare nuovi o maggiori oneri a carico dello Stato.
Non solo: sviluppare la collaborazione istituzionale ed inter- istituzionale pubblica e privata, reciproca per espandere informazioni culturali, didattiche fra le scuole.
E ancora: sostenere ed incentivare la collaborazione commerciale delle aziende tra i due territori al fine di permettere scambi commerciali su tutti i livelli; sostenere ed incentivare visite e scambi culturali tra studenti anche al fine di avviare concretamente rapporti di fratellanza fra i giovani dei due territori e la condivisione dei progetti che comprendono pratiche innovative (connessioni tra giovani studenti attraverso i moderni mezzi di comunicazione).
Infine, riconoscere nelle visite ufficiali e private di gruppi di cittadini aziende commerciali e artigianali, la scuola di ogni città, come ambasciatori di buona volontà per organizzare scambi fra le città sorelle.
Secondo quanto si legge nella delibera, il patto di amicizia e gemellaggio si ritiene possa avere una positiva ricaduta in termini di scambio ed integrazione sociale, culturale, economica e produttiva, promuovendo altresì tra le due comunità auspicabili e profonde interazioni a livello turistico, sportivo e scolastico, con attività e manifestazioni opportunamente concordate e condivise.
Le comunità manterranno i contatti e faciliteranno canali aperti di comunicazione e collaborazione sulle questioni di interesse comune che coinvolgono sia le istituzioni sia i gruppi di cittadini rappresentanti in forza dei rispettivi regolamenti statutari.