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Baselice, finanziato centro di trasferenza. Il sindaco: ‘Abbiamo rinunciato a progetto dopo proteste’

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La proposta per finanziamento di quasi 3 milioni di euro del centro di trasferenza a Baselice si è classificata ventunesima in tutto il territorio nazionale e quattordicesima al Sud, da come si legge dalla graduatoria da poco pubblicata dal Ministero della Transizione Ecologica relativa alle proposte relative all’Investimento 1.1 Linea d’Intervento B della misura PNRR M2C1.
“È un risultato che definisce finalmente il valore della proposta da noi presentata, valutata da esperti del Ministero della Transizione ecologica, non da tuttologi di turno, finti ambientalisti e ‘esperti locali’ intervenuti nel dibattito pubblico per screditare il progetto e l’Amministrazione che lo ha presentato”: il consigliere comunale Maria Fusco commenta così gli esiti della graduatoria e sottolinea ulteriormente: “Evidentemente gli esperti del Ministero avranno valutato che un centro di trasferenza a Baselice non fosse decentrato, che il dimensionamento dei quantitativi non fosse sbagliato, che non fosse pericoloso per il territorio e per le realtà agricole ed eventuali studi medici, che non fosse troppo vicino al fiume, che non poteva inquinare la diga di Occhito!”.
“Le bugie hanno le gambe corte” – aggiunge il sindaco Ferella – “ma purtroppo, non potremo beneficiare di questo finanziamento. Abbiamo scelto a malincuore di rinunciare all’eventuale finanziamento per mettere fine alla mobilitazione popolare innescata e portata avanti da qualche millantatore, attraverso falsità e dicerie in un gioco da burattino e di certo non da burattinaio. È stata una scelta coraggiosa e lungimirante dell’Amministrazione, un’occasione da non perdere per chi già pensa alla prossima lista elettorale per fare i soliti giochetti politici, ma in realtà negando un beneficio per il territorio, perché si sa che non c’è argomento più delicato di quello dei rifiuti, per fare leva sul popolo.
Abbiamo creduto nella validità di questo progetto che intendeva avvalersi della rara occasione per il territorio di vedersi finanziata una infrastruttura necessaria a garantire una intelligente e corretta gestione dei trasporti dei rifiuti e nel contempo un risparmio sulla tassa rifiuti, perché la mancanza di impianti sul territorio pesa nelle bollette dei cittadini. Sono sicuro che la conclusione di questa vicenda farà riflettere i cittadini sui comportamenti falsi di alcuni personaggi che sono sempre alla ricerca di consenso elettorale a qualsiasi costo”, conclude Ferella.