Calcio
Benevento-Ascoli, tutti i dubbi di Cannavaro: dal centrocampo al modulo

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Fabio Cannavaro è assalito dai dubbi per il suo esordio in panchina domenica contro l’Ascoli. Il tecnico sfoglia la margherita: non può contare su Viviani, Kubica e La Gumina, è corto a centrocampo e ha una serie di calciatori non al meglio a cominciare da Schiattarella, per proseguire con Tello e finire con i vari Simy, Ciano ed El Kaouakibi.
I problemi principali sono soprattutto a centrocampo dove bisogna capire chi schierare nel 3-5-2 di partenza, sempre che non si decida di modificare l’assetto in mediana e giocare con un 3-4-3. La ragione è da ricercare nel fatto che con i cinque a metà campo, non ci sono molte alternativa dall’impiegare Schiattarella a mezzo servizio o Acampora adattato in un ruolo non suo come faceva il suo predecessore Caserta.
Cannavaro apprezza molto Acampora da mezzala e potrebbe decidere di non dirottarlo al centro onde evitare di perdere la sua attitudine ad inserirsi. E quindi alla fine potrebbe optare per un 3-4-2-1 tenendo Karic e uno tra Tello e Koutsoupias nella linea a 3 e avanzare Acampora sulla trequarti con uno tra Ciano e Farias accanto e mantenere il solo Forte di punta.
Di sicuro si riparte dalla difesa a tre anche se poi, gradualmente, l’intenzione del Pallone d’Oro è quella di passare al 4-3-3 il modulo che predilige. Ma per quello ci sarà tempo e soprattutto occorrono elementi funzionali che in questo momento il Benevento non ha, a cominciare dagli esterni offensivi in grado di saltare l’uomo, cambiare passo e imprimere accelerazioni.
Col mercato di gennaio le cose potrebbero mutare, ma anche prima se solo Farias tornasse il laterale offensivo che tutti ammiravano fino ad un anno e mezzo fa. Sabato alle 19.00 Fabio Cannavaro terrà la sua prima conferenza pre-gara.