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Sindacati

Stabilizzazione precari all’Asl di Benevento: soddisfazione di Cgil e Cisl

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Nel territorio dell’Irpina Sannio la ASL di Benevento, così come concordato con le organizzazioni sindacali è la prima ad avviare le procedure di stabilizzazione per i lavoratori precari per i tramite di apposito un avviso interno per profili per trasformare i contratti da tempo determinato in indeterminato per tutti i lavoratori precari che hanno acquisito il diritto avendo lavorato in periodo Covid e per 18 mesi fino al 30 giugno 2022.

“Finisce il calvario per quanti avevano acquisito il diritto che finalmente si vedranno riconosciuto tale possibilità sancita dall’articolo 1 comma 268 lettera b) della legge di bilancio 2021 n° 234 del 30/12/2021. Sul sito aziendale è possibile scaricare l’avviso e la domanda per la partecipazione alla manifestazione d’interesse. Si tratta di di 2 operatori della dirigenza sanitaria, 25 del comparto sanitario e 17 OSS”, dichiarano i delegati della RSU per la CISL FP Patrizio Ruotolo e Eleonora Tosi. “Processo – spiegano – che in caso di posti vacanti si compirà nell’immediato ma che avrà la possibilità di conclusione, nelle eventualità che i in dotazione organica siano inferiori alla ipotesi prevista dal piano triennale del fabbisogno di personale fino al 31 dicembre 2023”.

“E’ un impegno mantenuto – ha commentato Pietro Antonacchio, attuale Commissario della CISL FP Irpinia Sannio – e ci era stato rappresentato in contrattazione integrativa nella seduta del 4 agosto scorso dalla direzione strategica su mandato del manager. Siamo certi che nel mese di settembre l’iter procedurale si concluderà e vigileremo che tutti i lavoratori che hanno diritto alla stabilizzazione siano assunti con contratti a tempo indeterminato poiché i numeri mostrano una grave carenza di personale e un obbligo di adeguare gli organici al 31 dicembre 2022 e 2023. Dall’analisi del fabbisogno infatti si evince che al 31.12.2020 il personale in servizio era di 1.248 unità a fronte di una necessità, per garantire i livelli essenziali di assistenza di 1880 operatori per una possibilità di reclutamento di 318 unità redistribuite in 133 per il 2021, 145 per il 2022 e 40 per il 2023. Verificheremo l’andamento dei reclutamenti per dare tutele a garanzie a tutti i lavoratoti interessati”, hanno concluso all’unisono Tiso, Ruotolo ed Antonacchio.

Sulla questione è intervenuta anche la Cgil: “L’Asl di Benevento è tra le prime aziende campane ad avviare la procedura di stabilizzazione e questo
ci rende molto soddisfatti perché è un processo, frutto di un lungo percorso di confronto, che abbiamo supportato e condiviso con il management.
Ora dobbiamo concludere questa fase garantendo a decine di lavoratori di raggiungere l’agognata stabilità lavorativa e supportare gli altri lavoratori precari che, invece, non rientrano in tale percorso al fine di garantire la prosecuzione del rapporto di lavoro (fino alla maturazione dei requisiti di legge) per il definitivo e concreto superamento del precariato nell’ambito della sanità territoriale e al fine di mantenere alti i servizi pubblici che essa eroga. In tale ambito si comunica, inoltre, che a partire da settembre su difesa, rilancio e riorganizzazione del Servizio sociosanitario nazionale si avvierà una mobilitazione nazionale promossa dalla Fp Cgil. Tale mobilitazione in continuità con l’impegno della nostra categoria “a partire dalla prima ondata pandemica” e che ha visto l’organizzazione “con coerenza e determinazione rivendicare negli ultimi anni assunzioni, risorse e un vero progetto di riforma” troverà azioni e iniziative anche nel nostro territorio per rivendicare “la stabilizzazione delle risorse Covid e l’implementazione del Fondo sanitario nazionale fino a coprire le spese necessarie all’indispensabile piano straordinario di
assunzioni, anche in funzione dei processi di riorganizzazione del Servizio sociosanitario nazionale”, insieme al superamento dei tetti di spesa per il personale previsti dal Decreto Calabria, così come sul salario accessorio”. Così in una nota le RSU, Salvatore Pugliese, Carmine Perugini e Lucia Toto, e il Segretario Generale Domenico Raffa.

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