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ECONOMIA

Crisi idrica, Barone: “Abbiamo 11 pozzi ma non possiamo utilizzarli, sos a Governo e Regione”

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 “Abbiamo 11 pozzi all’Asi di Benevento che potrebbero fornire acqua industriale alle aziende di Ponte Valentino, e con un potabilizzatore anche quella potabile, ma per mancanza di risorse non possiamo attivarli. Ho scritto al presidente De Luca, al commissario di Governo Zes Romano, al vicepresidente Bonavitacola e all’assessore Marchiello affinché diano una mano al territorio”. Così il presidente dell’Asi di Benevento Luigi Barone a proposito della grave crisi idrica che sta colpendo l’intero Paese.

“Il Consorzio Asi – scrive Barone nella missiva inviata a Regione e Commissariato Zes – è proprietario di 11 pozzi ricadenti nell’agglomerato industriale di Ponte Valentino, così strutturati: un campo pozzi composto da n. 5 pozzi realizzati ad una profondità che varia tra i 40 e i 50 metri, ubicati in zona Z5 dell’agglomerato, all’interno di un solo lotto; n.6 pozzi, di profondità oltre 20 metri, a utilizzo esclusivo di alcuni lotti e precisamente: Centro Servizi Collettivi, ex Centro Direzionale, Intermode (scalo merci ferroviario), depuratore consortile, Rustici Industriali e stazione di sollevamento Z1″. Il presidente dell’Asi nella lettera spiega: “Purtroppo con l’evento alluvionale dell’ottobre 2015, i pozzi venivano fortemente danneggiati e il Consorzio non ha potuto provvedere al relativo ripristino, non disponendo di risorse finanziarie idonee. La potenzialità del solo campo pozzi (n.5) supera la portata di 12 litri al secondo”.

Il Consorzio ha programmato il ripristino dei pozzi prevedendo le seguenti attività: ripristino della funzionalità dei pozzi; realizzazione di un campo fotovoltaico per l’alimentazione elettrica delle pompe di emungimento; veicolazione e potabilizzazione dell’acqua emunta al serbatoio esistente, attualmente alimentato dall’acquedotto Biferno; distribuzione dell’acqua attraverso rete esistente all’intero agglomerato industriale di Ponte Valentino. Per Barone “la realizzazione degli interventi descritti porterebbe all’agglomerato i seguenti vantaggi: una diminuzione dei costi di approvvigionamento idrico per le aziende insediate a Ponte Valentino soprattutto per quelle che hanno forti consumi idrici;  l’agglomerato verrebbe gestito attraverso un sistema idrico integrato ed autonomo e indipendente da forniture esterne; l’attuale risorsa idrica utilizzata dall’agglomerato, proveniente dall’acquedotto Biferno andrebbe ad incrementare la risorsa idrica della città di Benevento, anche in considerazione del momento storico caratterizzato da una forte crisi idrica, che investe l’intero territorio nazionale”, conclude il presidente dell’Asi di Benevento

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