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Contro usura e racket arriva il truck della Regione: studenti a scuola di legalità
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Contrastare i fenomeni del racket e dell’usura partendo dalle testimonianze di chi ha avuto il coraggio di denunciare, insegnando alle nuove generazioni che solo avendo fiducia nello stato e nelle forze di polizia si può rispondere in maniera adeguata alla criminalità organizzata. Un tema molto importante, soprattutto nelle aree interne dove la presenza delle mafie è meno visibile ma i fenomeni di usura ed estorsione sono presenti sfruttando le difficoltà economiche di aziende che lottano per sopravvivere.
Una testimonianza di vicinanza alla cittadinanza che la Regione Campania ha voluto portare a Benevento attraverso l’arrivo del truck della legalità che da questa mattina è parcheggiato a piazza Castello. L’evento si è svolto in collaborazione con le associazioni antiracket “per rinsaldare – ha spiegato Amleto Frosi, presidente di Alilacco – quella rete di ascolto ed azione che sostiene gli imprenditori in difficoltà”.
Frosi ha anche rilanciato l’attenzione sul riciclaggio di danaro proveniente da attività illecite. Una tendenza in aumento anche nel Sannio e che rischia di rinforzare ulteriormente il patrimonio della criminalità.
Fidarsi delle istituzioni e denunciare, sono invece i due temi che l’assessore regionale alla Legalità, Mario Morcone, ha voluto affidare ai giovani sanniti. “Paura, talvolta vergogna e iter burocratici lunghi – ha spiegato – possono scoraggiare le denunce. Attraverso questa iniziativa vogliamo, invece, dare una prova concreta della presenza dello Stato”.
Sulla stessa linea anche il questore del capoluogo, Edgardo Giobbi, che ha parlato della fondamentale collaborazione tra cittadini ed forze dell’ordine.
Ha commentato il momento economico complesso che le imprese stanno affrontando, il sindaco di Benevento, Clemente Mastella: “Si corre il rischio di essere ingannati da chi promette liquidità e sostegno – ha concluso -, ma bisogna avere il coraggio di denunciare”.
Momento fondamentale della giornata è stato infine l’incontro dei ragazzi con un imprenditore sannita che ha portato la sua testimonianza personale. Vittima di racket ed usura è riuscito a trovare la forza per ribellarsi ad “un sistema – ha detto – che divora i sacrifici di una vita”. Un esempio importante per i tanti giovani che hanno potuto vedere le difficoltà che l’imprenditore è stato costretto ad affrontare, ma anche toccare con mano il suo coraggio. Una lezione che sarà difficile dimenticare.